Ci sono dei momenti nella vita in cui ci si sente così giù di morale che sarebbe sufficiente un piccolo, insignificante gesto per risollevare l’autostima.Giovedì scorso sono partita per Bologna per lavoro, quando l’unica cosa che avrei avuto voglia di fare era rintanarmi sotto le coperte e dormire per una settimana. Ma tant’è.Arrivo a destinazione la sera tardi, mi sistemo nella mia camera e la mattina dopo comincio il mio giro di appuntamenti di lavoro: trascorro una giornata lunga e pallosissima, che certo non contribuisce a migliorare il mio stato d’animo. Ma al termine della giornata, arriva quel piccolo e insignificante gesto di cui sopra.Entro nella mia camera togliendomi le mie scarpe tacco 12 con un calcio, quando la mia attenzione viene catturata da un mazzo di 35 rose rosse (le ho contate), accuratamente sistemato in un vaso su un tavolino della mia camera d’albergo.Nessun biglietto allegato.Le mie ricerche sono state vane: durante il resto del mio soggiorno, l’unica cosa che sono riuscita a scoprire è stata che l’omaggio floreale proveniva da un negozio del centro. Nulla di più.Ma a questo punto ha poca importanza chi sia stato: il mio corteggiatore misterioso è riuscito a sorprendermi e a far tornare la mia autostima a livelli accettabili.
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