La raccolta è stata pensata come un viaggio tra le mille sfaccettature del quotidiano.Emarginazione, ritorni, primi amori, perdite, conflitti familiari sono alcuni dei temi che s’intrecciano con quello principale, in un’alternanza di speranze disattese e sogni realizzati.
“Le stagioni dell’attesa” ha tra i suoi punti di forza la varietà delle voci narranti che nei racconti in prima persona si adattano e conformano alla mentalità del personaggio. Così, ad esempio, in “Ogni cosa al suo posto” troviamo un andamento altalenante e a scatti, quasi un flusso di coscienza di Jordan, il protagonista. Diversamente, in “Alice che sapeva d’estate” abbiamo la freschezza e la semplicità di un adolescente alle prese con le prime pulsioni sessuali.
Un insieme di storie, quindi, differenti l’una dall’altra. Dieci diversi modi di “aspettare” qualcosa. Un qualcosa destinato a cambiare radicalmente il corso degli eventi e la vita di ciascuno dei protagonisti.