“Il sistema interattivo presentato a Roma è un’evoluzione dei sistemi realizzati nei poli museali per Mont’e Prama e ha caratteristiche uniche nel panorama internazionale.” – afferma Enrico Gobbetti, direttore del settore Visual Computing del CRS4 – “Attraverso metodi informatici innovativi ideati e sperimentati presso il nostro Centro di Ricerca” – prosegue Gobbetti – “abbiamo combinato oltre 6200 scansioni laser e circa 4200 fotografie con luce controllata per creare ricostruzioni virtuali tridimensionali colorate che documentano accuratamente, alla risoluzione di 16 punti per mm2, l’attuale stato di conservazione di 37 statue restaurate”.
Questi modelli tridimensionali saranno presenti al museo Pigorini con un sistema interattivo che combina uno schermo tattile a un sistema a retroproiezione di grandi dimensioni, all’interno di un box multimediale appositamente realizzato. Grazie a questa tecnologia, gruppi di visitatori potranno esplorare visualmente ogni singola scultura in tutte le sue parti. I metodi multirisoluzione sviluppati dal CRS4, combinati con luci e ombreggiature sintetiche, superano i limiti delle attuali tecnologie basate su modelli semplificati e permettono di passare in maniera fluida da visioni d’insieme ad analisi di dettaglio dei più piccoli rilievi superficiali.
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