Etimologia
L’arcobaleno (detto anche iride) unisce due parole per descrivere la curva che taglia il cielo dopo i baleni, cioè i lampi, alla fine delle tempeste.
Arco arriva dal termine latino àrcus che, a sua volta, giunge da àrceo il cui significato è respingere, difendere.
Baleno, invece, è di derivazione greca: nasce da balenare (bèlemnon) e indica ciò che appare e scompare in un attimo come, appunto, le saette.
Classifiche
La Top100 di Ibs, questa settimana, mette in ordine sul podio Libertà (Jonathan Franzen, Einaudi), Nessuno si salva da solo (Margaret Mazzantini, Mondadori) e Vieni via con me (Roberto Saviano, Feltrinelli).
Nessuna novità, invece, nella terna d’oro dei gialli e dei noir sempre curata di Ibs. Anche questa volta, infatti, premia Malastagione (Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli, Mondadori), Odore di chiuso (Marco Malvaldi, Sellerio) e La mappa del destino (Glenn Cooper, Nord).
Se vi piacciono le classifiche troverete tutto questo e molto di più, come sempre, seguendo i vari link nella homepage di www.varesenoir.tk.
Qualche consiglio di lettura noir
L’arcobaleno sulla collina (di Silvana Crotti)
Euro 18,00 – Pagg.336 – Guida
Per l’autirce si tratta di un romanzo d’evasione, ma questo libro ha tutte le “giallo” ha tutte le caratteristiche del giallo. Per ipersonaggi, soprattutto, presentati nella loro banale quotidianità. Chi scrive, però, sa mescolare le carte in tavola: per esempio, chi è la ragazzina che ci appare sotto una luce sempre diversa? E chi le sta intorno potrà darle le certezze che cerca? Un mistero che corre da Firenze fino in America passando per l’Algeria.
Ombre sull’iride (di Rosa I. D’Emidio)
Euro 12,00 – Pagg.240 – Eclissi
Adelaide e Augusto sono coinvolti in una storia piena oscura. L’assassinio di una preside porta il lettore a leggere le carte delle segreterie scolastiche, dove si celano segreti non proprio innocenti. Vendette e soluzioni investigative si alternano, stavolta, a colpi di scena sentimentali sino al finale a sorpresa che svelerà, ebbene sì, il mistero più vecchio (e doloroso) dell’Istituto Iride.
Compleanno letterario
Una bella torta con 167 candeline (16 aprile) per Anatole France, all’anagrafe François-Anatole Thibault, scrittore francese nonché Premio Nobel per la letteratura nel 1921.
Sempre particolari le sue opere, messe addirittura all’indice dalla chiesa cattolica nel 1920, interessanti e discusse come, ad esempio, La rivolta degli angeli (da poco ripubblicata in Italia da Meridiano Zero), Balthazar oppure Il procuratore della Giudea.
E sempre particolari, anche, le sue frasi. Una fra tutte, per far capire che tipo è il nostro Anatole: “Se cinquanta milioni di persone affermano una cosa sciocca, essa resta comunque una cosa sciocca”.