E tutto questo perchè, dopo avervi presentato questa ricetta e dopo aver scoperto che aveva pure vinto un gran bel contest, la mia nonna non si ferma più! Ogni settimana, quando torno a casa, mi riempie di pagine di vecchie agende (quelle delle agende Casa Milano, che davano sempre le banche... (quando ancora non c'era la crisi...), piene di consigli per la casa, la bellezza, il lavoro.... le avevate anche voi?) tutte scritte con le sue ricette e con relativi aneddoti di quando le preparava! Quindi ora sono piena di ricette semplici, sostanziose e decisamente low-cost e prima o poi ve le riproporrò tutte come le ho promesso! Così la tradizione non si perde ^_^
Lei le chiama (come vedrete nella foto di uno dei suoi foglietti): "Pietanze antiche ed economiche che si facevano nel tempo di guerra"
La prima di queste ricette scritte fitte fitte della mia nonna (per chi non conoscesse la sua storia "movimentata" può approfondire quà) è quella delle "tagliatelle". Badate bene che ho scritto "tagliatelle", si vedono bene le virgolette vero?? ^_^ Eh sì, perchè in realtà proprio tagliatelle non sono... ma allora si usava chiamarle così.
Lei mi racconta nei suoi foglietti che le preparavano le donne nei tempi guerra, ovvero di magra (per non dire di carestia) ai propri mariti che tornavano a casa affamati dopo una giornata di duro lavoro nei campi.
Avevano bisogno di calorie ed energie e sopratutto, dovevano essere tanto gustose, anche se in casa non c'era una lira per comprare ingredienti gustosi e ricercati... e allora come fare?
Di corsa a leggere la ricetta per scoprirlo! ;)
Quando poi io ho letto la ricetta mi è subito saltata alla mente l'osservazione che sicuramente farete anche voi: "Ma nonna, queste più che tagliatelle sono simili alle crepes!" "A che cosa bambina mia? Cres.. cosa?" "Niente nonna, niente...." ^_^
In fondo chi l'avrebbe mai detto che in un paesino toscoromagnolo negli anni '40 già si facessero delle simil-crepes?! ^_^
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INGREDIENTI (per 2 persone) 2 uova fresche (che all'epoca si trovavano facilmente in un paesino di campagna) 4 cucchiai di farina (quella che avete, vanno tutte bene, una volta non potevano certo permettersi di scegliere; io questa volta ho usato la farina di mais fine per farle gluten free) 1 vasetto di passata di pomodoro o 3 pomodori maturi (o un pò e un pò) (io ho usato 150 ml di passata di pomodoro cicliegino Agromonte) 1 spicchio di aglio (io l'ho omesso e sostituito con 1/4 cipolla ) 1 pizzico di erbette aromatiche secche a piacere (io Arbe) 1 cucchiaio di olio evo 1 carota (mia aggiunta)
"Pietanze antiche ed economiche che si facevano nel tempo di guerra"
Tritate finemente la cipolla e la carota (mia nonna metteva solo l'aglio), mettetele in un tegamino a soffriggere con l'olio evo (non fatelo fumare mi raccomando! ^_^) poi aggiungete la passata di pomodoro (o/e i pomodori freschi) e lascaite sobbollire per 15-20 minuti. Nel frattempo mescolate con una frusta la farina e le uova in modo che rimangano meno grumi possibili e cuocete due o tre frittatine leggere poi arrotolatele come si fa con la sfoglia e tagliatele come le tagliatelle.
Preparate le tagliatelle adagiatele nel tegame con il sugo di pomodoro cercando di non fargli perdere la forma e fate ribollire ancora per qualche minuto piano piano.
Servite calde. Costo ricetta (per 2 persone): 40 centesini (uova) + 87 centesimi (passata di pomodorini) + 10 centesimi (o meno, farina) + 15 centesimi (carota e 1/4 cipolla) + 4 centesimi (erbe aromatiche) + 4 centesimi (cucchiaio olio evo) = 1,60 euro
Con questa ricetta partecipo al contest:
e al contest: