Il mio viaggio mi ha portata a New Orleans, citta' singolare , ipnotizzante, in continuo movimento eppure sospesa tra passato e presente, aperta ma fedele alla sua essenza, triste e allegra al tempo stesso, al di fuori degli schemi, frutto della mescolanza di dominazioni e insediamenti che si sono succeduti nel corso dei secoli, spagnoli, francesi, americani, la tristemente ricca comunita' di schiavi provenienti dall'Africa, l'hanno fatta propria, l'hanno plasmata sino a renderla un unicum, ricco di tante anime diverse!!!
Passeggiare lungo Bourbon Street, nel French Quarter, dove tradizioni antiche e differenti si mescolano dando vita al rito delle collane colorate gettate dai suoi famosi balconi in ferro battuto, trovarsi spettatori inconsapevoli dell'ennesimo corteo matrimoniale e farsi coinvolgere dal dancing man in una danza sfrenata in onore degli sposi, attraversare il Garden District a bordo dello storico tram di St. Charles per ammirare le tipiche case del Sud con le loro verande in legno, i fiori alle finestre e l'immancabile sedia a dondolo da cui assistere allo spettacolo del tramonto, scoprire, sbirciando nelle botteghe vodoo, lo stretto legame tra vita e morte che caratterizza questa citta', assaporare l'ultimo raggio di sole in battello a vapore sul Mississippi accompagnati dal suono di una jazz band e ritrovarsi come per incanto in un'altra epoca...questa e' la mia New Orleans, viverla , specie durante il Jazz festival, quando si popola delle band piu' famose, offrendo incredibili spettacoli a cielo aperto, e' un esperienza da provare...capirla, entrarci in sintonia, sentirla propria, e' un po' piu' difficile, ma vale la pena tentare!!!!
Simona