Le tassedellelibertà padane

Si chiama “accise mobile trimestrale” sulla benzina ed in effetti, detta così, pare proprio una brutta cosa. Riducendo tutto in soldini (che escono sempre dalle nostre tasche) possiamo dire che quando il prezzo della benzina è pari a 5, lo stato incassa 3 di tasse, quando il prezzo complessivo aumenta per diversi fattori (e una guerra resta sempre una buona scusa) aumentano anche le entrate per lo stato. Il vituperatissimo e mai maledetto abbastanza Governo Prodi, per venire incontro agli automobilisti che prima di fermarsi a fare il pieno si facevano il segno della croce sperando in un miracolo, aveva messo in piedi un meccanismo automatico di compensazione che, sempre ridotto ai minimi termini, diceva: lo stato deve comunque incassare 3 da ogni litro di benzina, se gli aumenti fanno sì che allo stato arrivino 4 di tasse, prendiamo quell’1 in più e riduciamo il prezzo complessivo alla pompa riportandolo verso il basso. C’è solo un piccolo particolare e cioè che questo automatismo per poter funzionare ha bisogno di un decreto del ministero dell’economia, il forzaleghista Giulio Tremonti. E che fa il governo del meno tasse per tutti? Intanto incassa l’accise dal popolobue e lascia invariato il prezzo che poi, per inventare il prossimo slogan, c’è sempre tempo.