Eventi recenti, come il terremoto a Fukushima, il successivo tsunami e il conseguente disastro nucleare ed inoltre l’eruzione del Eyjafjallajökull hanno messo l’accento su quanto sia vulnerabile agli eventi naturali la nostra società moderna. Facciamo sempre più affidamento sulla comodità della moderna tecnologia, vi è un crescente rischio di danni dovuti a qualcosa di cui raramente si parla, anche se ha il potere di distruggere tutta la nostra forza tecnologica. Si chiama meteorologia spaziale.
La meteorologia spaziale è il nome dato agli effetti che sorgono a causa del flusso sempre mutevole di particelle, emanate dalla superficie del sole, che corrono verso la terra. Si tratta di un gruppo eterogeneo composto da elettroni, ioni, atomi e carico di radiazioni elettromagnetiche, causate da espulsioni di plasma dalla superficie del sole. Queste radiazioni interagiscono con la nostra atmosfera e provocano effetti ben noti come l’aurora boreale.
Queste espulsioni di massa di plasma diventano più frequenti quando il numero delle macchie solari aumenta. Il numero di macchie solari varia periodicamente in un arco medio di 11 anni. Attualmente stiamo uscendo da un minimo di attività solare per passare ad un massimo che è previsto si verifichi tra il 2013-2014. Tuttavia, il sole emette continuamente plasma e questo, dimostra quanto è più attivo rispetto a quello che pensa la maggior parte di noi, non solo splende di giorno in giorno, è pure fortemente dinamico. Le tempeste magnetiche, possono verificarsi anche se siamo in un minimo solare, ci sono stati problemi a febbraio, quando è stata rilevata una maggiore attività.
Le tempeste magnetiche, possono interagire e distruggere le nostre apparecchiature elettriche. Possono causare blackout nella rete di trasmissione di energia come è successo nel Quebec nel 1989.
Queste tempeste non hanno alcun effetto sui tessuti umani e quindi non sono direttamente pericolose per noi, ma la questione si pone per le perturbazioni che provocano. Più colpiti sono i satelliti che ci forniscono il segnale GPS, le trasmissioni televisive via satellite, i sistemi di navigazione degli aeromobili e delle telecomunicazioni.
Il sole causa anche un’ elevata intensità di corrente negli strati superiori valutata a circa 1 milione di ampere. Questo a sua volta provoca l’interferenza magnetica con la rete elettrica terrestre danneggiando i trasformatori: ciò provoca i black-out.
La meteorologia spaziale, è qualcosa che è rimasta avulsa al pubblico in generale, anche se è un fenomeno molto reale e che ci coinvolgerà sempre di più.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
MarCO: i primi CubeSat interplanetari
Il prossimo lander marziano sarà accompagnato da due CubeSat. Lo ha annunciato la NASA il 12 giugno.I Mars Cube One ( MarCO) sono ora in costruzione presso il... Leggere il seguito
Il 15 giugno 2015 da Aliveuniverseimages
ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE -
Un nuovo tool per prevedere le tempeste solari
Le grandi tempeste geomagnetiche in arrivo dal Sole potrebbero, d'ora in avanti, essere previste con oltre 24 ore di anticipo. In questo modo si avrebbe il temp... Leggere il seguito
Il 10 giugno 2015 da Aliveuniverseimages
ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE -
Prevedere le tempeste solari
Le espulsioni di massa coronale (Coronal Mass Ejection, CME) sono eruzioni di plasma solare che possono potenzialmente compromettere le comunicazioni satellitar... Leggere il seguito
Il 09 giugno 2015 da Media Inaf
ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE -
Un mini sistema planetario nel sistema di Plutone-Caronte
Il sistema di Plutone: il pianeta e le sue cinque lune fotografato dalla sonda New Horizons, maggio 2015. Cliccare per vedere l’animazione. Leggere il seguito
Il 09 giugno 2015 da Sabrinamasiero
ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE -
Europa e Cina si lanciano uno SMILE
Simulazione di come apparirebbe la regione di transizione della magnetosfera agli occhi del soft X-ray imager di cui sarà equipaggiata la sonda SMILE. Leggere il seguito
Il 05 giugno 2015 da Media Inaf
ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE -
Giappone cancella norme sicurezza nucleare
Non sono passati molti anni, ma Fukushima sembra essere, in Giappone, un ricordo lontano. O almeno così sembra, vista la decisione dei responsabili dell'impiant... Leggere il seguito
Il 04 giugno 2015 da Ecoseven
ECOLOGIA E AMBIENTE, SCIENZE