Le tinture per capelli e la chimica

Creato il 10 ottobre 2010 da Rossellagrenci

Si può fare a meno della chimica nelle tinte per capelli?

La risposta è: NO! L’unica tinta naturale è l’hennè, nel solo colore in grado di produrre: il rosso hennè. È solo la chimica che ha permesso la creazione delle tinte professionali che noi conosciamo. Questo non significa che un colore deve per forza contenere solo componenti chimici per essere efficace! Il segreto per avere una tinta buona e sicura allo stesso tempo, è di utilizzare i prodotti di sintesi il minimo indispensabile per garantirne l’efficacia.

Spesso invece se ne abusa anche per questioni pratiche (il parrucchiere deve garantire una tinta da catalogo indipendentemente dalle condizioni e dal colore del capello) o semplicemente per contenere i costi di produzione (molte sostanze vegetali utilizzate hanno un costo superiore del rispettivo chimico. Usare meno conservanti, accorcia la vita del prodotto con tutte le conseguenze annesse).

L’ideale è una tinta priva delle principali sostanze dannose come l’ammoniaca , metalli aggiunti. I conservanti devono essere utilizzati il meno possibile (non fatevi ingannare dalla presenza dei parabeni, sono i più conosciuti ma non certo gli unici utilizzabili) per quanto riguarda la para-fenilendiammina (PPD). Di cui parleremo in seguito, la legge ammette la sua presenza all’interno di una tinta del 6 %. E’ evidente che meno ne viene utilizzata e meno la tinta può essere allergenica.