Da quest’anno addio buste chiuse, le tracce per lo svolgimento degli esami di stato saranno consegnate alle scuole con file telematici criptati. Addio fughe di informazioni!
Il 2012 sarà l’anno in cui ci sarà una vera e propria svolta nel campo della scuola nel nostro Paese. Il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo ha dato il via infatti ad una nuova era per quanto riguarda gli esami di maturità: da quest’anno infatti la giornata del 20 giugno, primo giorno degli esami di Stato, vedrà l’arrivo delle tracce del tema della prova non più nella classica busta sigillata, bensì si potranno conoscere gli argomenti grazie al nuovo Plico telematico, che fa parte del progetto di semplificazione e modernizzazione della Scuola.
In poche parole si tratta di una serie di file da scaricare. Ma ovviamente super segreti: le scuole innanzitutto hanno dovuto provvedere alla preparazione del terminale preparato e pulito per l’occasione, per ricevere i file inviati dal ministero, i quali giungeranno comunque quattro giorni prima del 20 giugno, per evitare inconvenienti al momento della prova. Ma chiaramente non potranno essere visibili né al responsabile del procedimento, né al preside, il plico con le tracce sarà infatti visibile solo a partire dalle 8.30 del mattino del primo giorno d’esame, e solo grazie ad un doppio codice che permetterà di decriptarne il contenuto a discapito degli hacker; una chiave sarà messa a disposizione di ogni commissione e l’altra – la cosiddetta “chiave ministero” – sarà quella che consentirà l’apertura totale dei file.
E’ possibile ovviamente che tutto ciò generi un po’ di caos e ritardo; ma le prospettive sono buone per le ben 4.500 scuole statali e non, interessate al progetto, soprattutto alla luce del primo test con il plico informatico effettuato lo scorso ottobre che si è svolto senza nessun problema o ritardo. In ogni caso questa innovazione porta con sé un grave rischio: se si dovessero verificare problemi, o si dovesse accertare una violazione da parte di qualche hacker, c’è la reale possibilità che venga invalidata l’intera prova su tutto il territorio nazionale.