Due anni fa pubblicavo un articoletto relativo alle dimensioni dei kaiju nel film sui mosti giganti.
Erano i tempi in cui ero intento a scrivere la saga dei Robot di La Marmora, perciò dovevo tenermi informato sui dati tecnici relativi a bestioni e mecha, visto che il ciclo narrativo parla di un Risorgimento ucronico, in cui alieni, mostri colossali e robot se la suonano di santa ragione.
Dopo due anni sono tornato a scrivere di kaiju. Due storie, per l’esattezza: Grexit Apocalypse (work in progress) e Gladiatori contro Kaiju, che arriverà tra fine estate e inizio autunno. La prima novellete ha un’ambientazione contemporanea, la seconda è un sandalpunk. Ma questi per il momento sono dettagli. Ciò che mi premeva realizzare in entrambe i casi erano mostri credibili – per quanto possano esserlo creature alte dai 30 ai 70 metri.
Nella fantasia di un regista o di uno scrittore non c’è limite all’esagerazione.
Come vedete dall’infografica qui sopra, è possibile creare mostri di qualunque dimensione, anche delle più esagerate e improbabili.
Secondo me occorre però sempre tener conto di alcune questioni, quando di procedere all’invenzione di un kaiju. Ed è proprio ciò che faccio io. I quesiti sono i seguenti:
- Quanto e come si nutre un kaiju?
Mostri troppo grandi possono sopravvivere solo mangiando quantità spropositate di cibo. Più sono grossi, più mangiano. Quindi la logica prevede che, esagerando, si andrebbero a creare dei kaiju non in grado di trovare sufficiente nutrimento per sopravvivere, soprattutto sul lungo periodo.
- Come si nasconde un kaiju colossale?
Una delle assurdità dei film sui mostri riguarda il loro apparire e sparire all’improvviso, riuscendo a cogliere di sorpresa le città su cui si accaniscono. Questo è possibile solo per quei mostri di dimensioni non estreme. Se una creatura alta 50 metri (che sono comunque molti) può nascondersi nelle acque dell’oceano o tra le vette di una catena montuosa, è assai difficile che riesca a farlo un simil-godzilla alto 130 metri. Verrebbe individuato a chilometri di distanza, con o senza rilevamenti satellitare.
- Come far interagire un essere umano con un kaiju colossale?
Non che rapportare un uomo adulto di circa 180 centimetri con un mostro di 50 metri sia semplice, eh. Tuttavia trovo impossibile spingere questo azzardo narrativo coi kaiju che superano questa soglia. Che senso ha mandare dei soldati contro creature alte come grattacieli? Per loro noi saremmo come mosche, fastidiose o poco più (anzi, probabilmente poco meno). In tal caso l’unica scelta sensata sarebbe far affrontare tali mostri a mezzi corazzati di dimensioni titaniche, o a eserciti dotati di aviazione, lanciamissili e armi simili.
Ho cercato – sto cercando – di tenere bene in mente questi tre punti in fase di scrittura. Non è semplice, perché con questi bestione viene spontaneo lasciarci andare, tuttavia credo che un poco di autocontrollo il risultato finale sarà migliore.
—
Alex Girola – follow me on Twitter