"Oh, wow". Con queste parole Steve Jobs ha detto addio al mondo, il 5 ottobre scorso, a Palo Alto, in California. A raccontare gli ultimi istanti di vita del genio fondatore di Apple è stata, in un discorso a Stanford pubblicato dal New York Times, la sorella di Jobs, Mona Simpson, scrittrice e professoressa alla University of California, Los Angeles (UCLA).
La Simpson ha aggiunto:
"Anche come femminista ho sempre sperato di trovare un uomo da amare e che mi ricambiasse. Per decenni avevo pensato che quest'uomo sarebbe stato mio padre. Quando ho compiuto 25 anni l'ho incontrato. Era mio fratello".
Ha inoltre aggiunto:
"Steve lavorava a ciò che amava. Lavorava molto duro. Ogni giorno. E' incredibilmente semplice, ma è vero. [...] La bellezza, non la novità, era per lui il valore più alto. [...] La sua filosofia dell'estetica mi fa venire in mente una citazione che fa più o meno così: "La moda è qualcosa che sembra bello ora e brutto poi; l'arte può sembrare brutta all'inizio, ma diventa bella più tardi". Steve ha sempre voluto fare qualcosa che diventasse bello più tardi".
Le ultime parole di Steve, ore prima di morire, furono monosillabi, ripetuti tre volte.
Prima di imbarcarsi per l'ultimo viaggio, guardò sua sorella Patty, poi - per lungo tempo - i suoi figli, poi la sua compagna di vita Laurene, infine sopra le loro spalle, al di là di loro.
Le sue ultime parole furono: "Oh, wow. Oh, wow. Oh, wow".
Fonte: New York Times
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