Ksenia è arrivata dalla Siberia, tramite un’agenzia, per sposare un ricco e bell’uomo italiano, ma, guarda un po’, quando arriva in Italia scopre che l’hanno venduta a un brutto e grasso strozzino di Roma che la schiavizza.
Lo stile del linguaggio, il ritmo, i dialoghi narrano una storia dai colori forti e una Roma vissuta tra corruzione e decomposizione. Le protagoniste le ho trovate, come spesso mi capita, ingenue e naif, ma noto che succede spesso quando l’autore è un uomo.
Carlotto e Videtta raccontano in questo romanzo il degrado dell’Italia, in cui il gioco legalizzato e la dipendenza che crea riducono famiglie sul lastrico e rapporti di coppia in agonia, lento morire a cui le donne non riescono a staccare la spina.
E’ una lettura piacevole, non impegnata/iva, direi da spiaggia se fosse estate.
Le vendicatrici – Massimo Carlotto e Marco Videtta – Einaudi