E ci risiamo, il mondo dell’editoria è di nuovo pronto per sorprenderci!
Nemmeno il tempo di assimilare “Come essere una perfetta troia” e “L’intestino felice” che dobbiamo prepararci ad un altro imperdibile bestseller. (qui il link dove ne scrivo qualche giorno fa, per chi fosse proprio curioso di queste chicche)
Questa volta è tutta roba nostrana, perché si sa, gli italiani sono un popolo di poeti e naviganti e vogliamo mica perderci uno scrittore che ha tutte e due le caratteristiche?
Francesco Schettino ha presentato ieri a Meta di Sorrento, il suo capolavoro: “Le verità sommerse”. Ovvio che avremmo tutti preferito “Le mie prigioni” ma sarebbe stato come capovolgere il mondo, fare buio quando è giorno, camminare sulle acque…no, siamo in Italia, mica in Paradiso!
Eccolo il libro, costo 16.50€ – Graus Editore (sarà una delle ennesime case editrici a pagamento? andate a vedere cosa pubblica) diffusione nazionale.
Ne sentivamo bisogno della sua verità? Non bastano 34 cadaveri per fare notizia? Non basta un relitto che ha deturpato per anni la costa italiana e il costo enorme sostenuto per rimuoverlo?
Non sarebbe stato normale nascondersi per sempre in un eremo, la testa dentro ad un sacco ( visto che di andare in carcere pare non ci sia proprio possibilità) ?
No, non basta e quindi Francesco Schettino inizia il suo libro con la dedica “A coloro che quella notte sono stati colpiti negli affetti più cari; a loro è dovuta la verità più che ad ogni altro».
Come ci sentiamo tutti? Arrabbiati, indignati, offesi?
Credo sia normale dopo quello che è successo. Ma allora ditemi, voi che ne sapete più di me, come si spiega il bagno di folla che lo ha accolto alla presentazione del libro, i flash, le richieste di autografi, gli applausi?
Chi sono quelli che lo considerano un divo? Cosa mangiano, come dormono, come fanno l’amore, cosa hanno dentro al cervello e al cuore?
Aggiungiamo anche “affondare una nave e nel mentre commettere un pluriomicidio” tra le caratteristiche per pubblicare il vostro manoscritto nel cassetto.
Chiara