Le vittime turche ,dell'attacco effettuato da israele sulla flottiglia a gaza , chiedono l'intervento della corte internazionale

La Corte penale internazionale viene sollecitata a perseguire i membri delle forze di difesa israeliane per il raid su una nave di aiuti a Gaza. Le vittime turche hanno chiesto formalmente l'inchiesta.
Gli avvocati dei cittadini turchi feriti o uccisi quando Israele ha intercettato la flottiglia hanno scritto a Luis Moreno Ocampo, procuratore della Corte, sostenendo che è un caso "schiacciante" per procura.
La richiesta è un passo significativo verso un'indagine penale da parte del giudice, che secondo gli esperti è competente a perseguire le persone coinvolte nel raid, nonostante Israele non riconosce la sua giurisdizione.
"L'attacco contro la flotta si è verificato in acque internazionali, quindi hanno violato in molte parti il diritto internazionale e diritto internazionale pubblico e penale", ha detto Ramazan Ariturk, un partner di Elmadag Law Office, l'organismo giuridico turco che rappresenta le vittime turche e il gruppo per i diritti umani IHH. "I crimini commessi da forze armate israeliane dovrebbero essere perseguiti e il Tribunale penale internazionale è l'unica autorità in grado di farlo."
Vi è una crescente pressione su Israele dopo un rapporto delle Nazioni Unite sull'incidente, In cui sono stati uccisi nove attivisti turchi.
Il rapporto, pubblicato il mese scorso, ha detto che Israele "ha usato un inaccettabile livello di brutalità" durante il raid contro la flottiglia e questo "costituita gravi violazioni dei diritti umani e diritto umanitario internazionale".
Israele ha condannato il rapporto come "parziale e distorto". Ha creato una propria inchiesta nominata dallo Stato, guidato dal giudice della Corte Suprema in pensione Jacob Turkel.
Un portavoce del governo israeliano ha affermato: "La manifestazione è sotto indagine da parte di osservatori internazionali, nonché c'è una indagine avviata dalla Nazioni Unite Ulteriori indagini sono ridondanti e inutili, e contribuirà a un'ulteriore alienazione tra paesi amici.."
La probabilità di Israele di essere perseguiti per le sue azioni a Gaza, ha da tempo attirato polemiche. L'anno scorso un gruppo di avvocati ha pubblicamente accusato Israele di crimini di guerra dopo l'Operazione Piombo Fuso, citando il blocco e la distruzione di infrastrutture civili a Gaza come prova.
Né Israele né il territori palestinesi sono parti dello Statuto di Roma che ha istituito il Tribunale penale internazionale. Uno studio di incidenti che coinvolgono i due paesi è possibile solo dopo un rinvio dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Ma gli avvocati delle vittime turche 'dicono che il coinvolgimento di Turchia con la Mavi Marmara e il fatto che fosse sotto la bandiera delle Isole Comore può dare al giudice la competenza . Entrambi i paesi sono membri della CPI.
"Sulla base del volume dei materiali e delle prove in nostro possesso, accumulato a partire dalla data dello stesso incidente, comprese le perizie ottenuta da eminenti specialisti in diritto penale internazionale, siamo del parere che l'attacco israeliano sula flottiglia coinvolge i crimini che rientrano inequivocabilmente nella competenza del giudice ", dice la lettera.