Leaving New York
Creato il 11 marzo 2013 da Lenselse
"It's easier to leave than to be left behind (it's pulling me apart)
Leaving was never my proud (change)
Leaving New York, never easy (it's pulling me apart)
I saw the light fading out
You find it in your heart, it's pulling me apart
You find it in your heart, change..."
♫ ♬ ♪ -Leaving New York- REM ♫ ♬ ♪
Ecco perchè sono stata latitante per questi dieci giorni qui sul blog, mi sono fatta trasportare dall'entusiasmo della città che non dorme mai.
Sono ancora un po frastornata e devo cercare di andare incontro ai mille ricordi di questo viaggio che se pur programmato, mi ha colto decisamente di sorpresa.
Il primissimo impatto, ammetto, non è stato positivo, ho chiuso gli occhi pensando "non è la mia dimensione....". Ma il giorno dopo e quelli seguenti, New York mi ha del tutto stregato, in un modo diverso dal solito.
Forse non è tanto per la sua architettura, per la sua bellezza nel senso stretto del termine che di solito l'Europa mi rapisce il cuore ma per la sue energia, per il suo entusiasmo.
Sembra un posto in cui può succedere di tutto, e camminando per le sue vie, ci si sente incredibilmente vivi. Una sensazione difficile da spiegare, ma son sicura che chi l'ha vissuta prima di me possa capirmi....
Il primo giorno, prendendo la metropolitana siamo spuntati al Rockfeller Center e abbiamo osservato chi si lasciava trasportare dalle note e dal vento sul ghiaccio per poi essere attratti (ok, sopratutto la sottoscritta!) dal vicino negozio della Lego e dai grattacieli che svettavano tutto intorno....
Scrutare la città dall'alto del Top of the Rock, ci è sembrata una buona idea (se pensate di visitare alcuni musei o punti panoramici in città ci consiglio il New York Pass che nonostante sia arrivato a costare più di 100 dollari fa comunque risparmiare parecchio, i costi d'ingresso sono davvero alti!!). Questa sotto sono io con il Radio City Music Hall alle spalle con un vecchio maglione con stelle tagliate e incollate da me che non indossavo da tempo...che ne dite del risultato? A me non dispiace affatto!
Inutile dire che la vista ci ha stregato.....
Ovviamente non potevamo inaugurare meglio il nostro soggiorno newyorkese che con un hamburger (primo di una luuuunga serie...) da Bill's, decisamente consigliato!
Ci siamo poi buttati nel traffico della 5th avenue tra vetrine e negozi scintillanti fino ad arrivare alla splendida libreria pubblica.....
.......purtroppo non era possibile far foto nella sala lettura, un posto da vedere!
Girando l'angolo siamo arrivati a Bryant Park, un angolo delizioso nel mezzo del traffico e confusione della vicinissima Times Square, soprattuto in questo periodo in cui c'era ancora la pista di pattinaggio e il pensiero di questa città nel periodo di Natale è subito venuto alla mente....dev'essere un vero e proprio paese dei balocchi ;)!
Ora mi armo di coraggio e pazienza per andare incontro alle mille e più foto scattate in questi giorni e porto a sviluppare quelle scattate in analogico sperando sia venuto qualcosa....ho sempre il terrore che qualcosa sia andato storto!
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