Quella dello Yalla Shebab Film Festival di Lecce è una finestra su cultura e società del mondo arabo. Mostre fotografiche, incontri con intellettuali,scrittori artisti e registi, proiezioni di film e documentari, tutti ospitati dal Cineporto di Lecce per un festival che intende regalare ai suoi visitatori una visuale il più possibile completa delle contraddizioni e delle realtà che compongono quel che usiamo chiamare mondo arabo. Nel programma di quest’anno grande attenzione sarà riservata all’Iraq, attraverso una panoramica legata sia alla macchina da presa che alla scrittura. Il regista Mohammad Al-Daradji presenterà il suo ultimo lungometraggio “In my mother’s arms” e Hassam Blasim, uno degli autori arabi più conosciuti e letti in Italia parlerà al pubblico del suo nuovo libro edito da “Il Sirente” e intitolato “Il matto di piazza della Libertà”. Altri i contributi cinematografici dedicati all’Iraq saranno presenti all tre giorni di Lecce, tra cui quello di Mohanad Hayal intitolato “Happy Birthday” e quello di Jamal Penjweny intitolato “Another Day”, e due importanti anteprime nazionali “Leaving Baghdad di Koutaiba Al Janabi e “Andalousie, mon amour” di Mohamed Nadif. Non solo film e libri allo Yalla Shebab, ma anche mostre fotografiche, una dedicata all’esodo dei profughi siriani verso Libano e Giordania, e l’altra sui tanti focolai di guerra presenti in Medio Oriente intitolata “Life in wait” e a cura dell’italiana Simona Ghizzoni, vincitrice del World Press Photo 2013. Anche l’arte scultorea avrà un suo spazio all’interno dello Yalla Shebab Festival: l’artista irachena Hadeel Azeez, italiana adottiva ormai da più di 10 anni, esporrà i suoi lavori ispirati al rapporto tra natura umana e spiritualità; le incursioni in città dell’artista e attivista egiziano Nazeer saranno accompagante dal rapper Amir e dalla giornalista Elisa Pierandrei autrice del libro ” Urban Cairo: la primavera araba dei graffiti” (2012, Edizioni Informant)
Programma completo sul sito internet del Festival.
Valentina Di Cesare