La mia passione per la storia raramente è trapelata da questo blog, la curiosità per gli eventi di un passato che influenza ancora oggi equilibri geopolitici, economici e di costume, non ha finora trovato spazio su Rosafondente, nato come contenitore di idee frivole e gourmand. Ma le cose cambiano con il tempo, io sono diversa dalla Fiorella del 2009 e anche il blog è diventato maturo abbastanza da poter sopportare di raccontare certe storie.
Stasera vi racconterò di una donna bellissima, coraggiosa oltre i limiti dell’incoscienza, artista, vagabonda, musa e reporter di successo. Lee Miller.
Lee Miller, non fu solo una modella di successo nella New York degli anni venti, prima di trasferirsi a Parigi, ma fu soprattutto una fotografa affermata di moda e di arte, musa di Man Ray, nel corso di una carriera di oltre tre decadi frequentò il bel mondo fatto di artisti ed intellettuali di ogni genere. Da Pablo Picasso, a Fred Astaire, da Colette a Marlene Dietrich, il suo obiettivo colse paesaggi incantati in giro per il mondo ma anche gli orrori della Seconda Guerra Mondiale.
A Parigi nel 1930 Lee Miller collaborò, attraverso il suo studio fotografico, con stiliste del calibro di Elsa Schiaparelli e Coco Chanel.
Passò dalla moda al ruolo di fotoreporter di guerra per Vogue, e documentò il bombardamento strategico del Regno Unito nel corso della guerra lampo portata avanti dalla Germania nazista.
“Anche quando fotograva degli edifici bombardati, sembrava allestisse una sfilata”, queste sono le parole di Walter Moser, curatore della mostra Lee Miller, Albertina Museum, Vienna.
Credo che certe donne non vadano dimenticate, e abbiano ancora molto da insegnare alla nostra generazione e a quelle future.
Per questo motivo, in futuro, vi ricapiterà di leggere storie del genere su Rosafondente.
Notte a tutti….
Per approfondimenti:
http://www.beatricebrandini.it/index.php/lee-miller-musa-artista-modella-fotografa-la-prima-fotoreporter-che-racconto-la-guerra/