Ciao, sono Marte e per passione modifico moto.
La prima opera prende vita da una Ducati Sport 900 di fine anni '80.
La modifica comincia con la ciclistica che ha guadagnato una forcella a steli rovesciati e un mono bitubo (entrambe le unità sono pluri regolabili). Sono state poi montate ruote da 17” lucidate a specchio, dischi in ghisa flottanti da 320 mm con pinze a quattro pistoncini, supporti delle pedane ricavate dal pieno in alluminio lucidate a mano e pedane in teflon.
Gli scarichi, ovviamente, sono fatti in casa, utilizzando un lamierino inox 5/10, con i collettori fasciati in fibra ignifuga.
Il telaio è stato modificato sostituendo la pesantissima parte posteriore con un più leggero supporto della sella; è stato sabbiato a grana grossa e poi cromato. Stesso discorso per il serbatoio, verniciato in rosso antico metallizzato, con i marchi di uno scrambler del '70. dallo stesso periodo arriva il codino di una Yamaha 350 da Gran Premio, mentre il cupolino è stato tagliato da quello originale.
Tutte le parti in alluminio (testa di forcella, cerchi, piastre pedane, carter motore, coperchi alberi a cammes e coperchi punterie) sono state accuratamente lucidate a specchio.
La quasi totalità della viteria è stata sostituita da viti inox “tornite” coniche a mano, con il solo ausilio di un trapano e un frullino, per essere poi lucidate a specchio.
Il motore ha subito una preparazione importante con pistoni ad alta compressione, alberi a cammes spinti, carburatori Keihin da 41 a valvola piatta e filtri conici.
Ai bassi, così trasformata, scalcia come un cavallo arabo, ma appena le si da modo di esprimersi, sfodera un allungo entusiasmante, accompagnato da un concerto estremamente gasante.
Marte