L’affissione dei manifesti elettorali è regolato da un preciso regolamento comunale, ma purtroppo nel bel paese le regole non vengono rispettate, poi per avere una alta visibilità si può prendere anche una multa, che tanto poi alla fine della giostra nessuno paga.
Infatti dopo ogni campagna elettorale i partiti si approvano un condono per le multe che ricevono.
Nel Varesotto pare abbiano risolto il problema alla radice. I legaioli del posto, quelli della “La lega vince sempre”, hanno tagliato la testa al toro.
Niente più discussioni, niente più macchinosi regolamenti, niente litigi e concorrenza fra candidati per qualche centimetro di tabellone, niente più ricorsi o denunce.
Nessun miracolo di qualche Beato, il merito di tutto questo è dell’autoregolamentazione celodurista: Tutti gli spazi A NOI.
Semplice, chiaro, limpido, non interpretabile e incontestabile.
Così succede che nei comuni di Angera, Lonate, Cittiglio, Somma Lombardo, Brebbia, Cocquio Trevisago si sono trovati (foto) dall’inizio della settimana tutti i tabelloni occupati da una sfilza di simboli targati Lega Nord.
La strategia è la solita, “Noialtri vinciamo e gli altri lo pigliano nel culo” . Una tattica e un’ autoregolamentazione che si erano dati, nella ex Jguslavia, anche i Serbi-Croati, poi sappiamo tutti come è andata a finire. Dopo gli sghignazzi e i sorrisetti ..... hanno pianto tutti. GPS