Quattro audizioni di un'ora ciascuna. E' questo il calendario previsto per domani in Via Rosellini, il seguito dell'assemblea di venerdì scorso nella quale i club, accogliendo la richiesta delle sette società "ribelli" (Inter, Juventus, Fiorentina, Roma, Sampdoria, Sassuolo e Verona) hanno deciso di ascoltare i dirigenti degli acquirenti esclusivi dei diritti tv della Serie A. Obiettivo: capire in quale direzione andrà il mercato e com'è possibile migliorare il prodotto.
Si inizia alle 11 con il vicedirettore generale della Rai, Antonio Marano. Alle 12 toccherà a Riccardo Silva di Mp Silva, titolare dei diritti esteri del massimo campionato, al centro delle polemiche nelle ultime settimane per la differenza da alcuni ritenuta eccessiva tra quanto pagato alla Lega e quanto ricavato dalla vendita alle tv straniere (non a caso, qualche dirigente di club già nei mesi scorsi voleva conoscere con maggiore precisione Paesi e condizioni di queste negoziazioni). Alle 14 sarà il turno di Marco Giordani, ad di Rti (Mediaset). Chiuderà alle 15 Andrea Zappia, ad di Sky Italia che due mesi fa aveva indirizzato richieste precise a club e Lega per rendere più appetibile il calcio italiano: meno vuoti sugli spalti, terreni di gioco in condizioni decenti e basta scandali.
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