La sequenza di errori del governo sull’immigrazione, trainato dalla Lega, è impressionante. I leghisti, per fare colpo sul popolo del nord in difficoltà per la presenza di troppi stranieri, promuove leggi e operazioni slogan che alla fine ottengono il risultato opposto. Guardiamo i fatti. Un immigrato arriva a Lampedusa, viene trattato ai limiti della dignità umana, viene trasferito in un centro di accoglienza, e scappa perchè le misure sono emergenziali ed insufficenti. Si ritrova perciò, arrivato qui per andare magari in altre zone d’Europa, ad essere costretto a rimanere in Italia, perchè le nazioni confinanti possono respingerlo. A causa della legge sull’immigrazione clandestina, si ritrova anche delinquente, nonchè senza permesso. Praticamente costretto a rubare. Se invece all’arrivo a Lampedusa, che si è capito è inevitabile, si concedeva un permesso temporaneo, non c’era il cumulo umano, e, notare bene, gli immigrati potevano andare ad esempio in Francia senza poter essere respinti. Come hanno sostenuto alcuni esponenti dell’opposizione, e come ha sostenuto in ritardo lo stesso Berlusconi. Da queste semplici deduzioni si può capire come la Lega (Pdl a rimorchio), per ottenere posti e poltrone, ha riempito l’Italia di immigrati clandestini e disperati. Per la paura di perdere voti prima delle amministrative con la parola “permesso”, hanno causato un disastro prima umanitario e poi nella sicurezza. Ovviamente in tv questa ricostruzione manca.