Il Lecce di Franco Lerda sbanca per 1 a 0 il Tommaso Fattori di L’Aquila, nel big-match del 19esimo turno del Girone B di Prima Divisione. Decisivo il gol di Romeo Papini al 18′ che si fa poi espellere prima del riposo per doppia ammonizione. Ma la rete del centrocampista è bastata ai giallorossi per la vittoria, ottenuta disputando una partita “maschia” e riuscendo a neutralizzare i continui tentativi degli abruzzesi di riportare il risultato in parità. I salentini salgono così a quota 30, balzando al 3° posto grazie anche al mezzo passo falso del Catanzaro che ha raccolto solo un punto nella gara contro il Prato.
Davanti a poco più di 50 tifosi giunti dall’estremo sud della Puglia, il Lecce gioca sin dalle prime battute una gara fisica, arcigna che già al 6′annota il primo ammonito: il leccese Diniz per un fallo da dietro su De Sousa. Agonismo a parte, i ritmi di gioco sono mediamente bassi, con gli abruzzesi che attendono a scoprirsi e i salentini che provano a fare la partita. La prima occasione da gol è però per L’Aquila, con Frediani che colpisce di testa una bella punizione di Pomante ma sul quale Perucchini si supera, deviando con il piede. Il Lecce non si fa spaventare ma anzi reagisce nel migliore dei modi, portandosi in vantaggio con un gran gol di Papini dai 20 metri. L’Aquila accusa il colpo, compie numerosi errori di misura mentre il Lecce avanza e sfiora il secondo gol con una punizione ravvicinata di Miccoli. Al 25′ l’ex Pià, su un’ottima ripartenza gialloblu, mette al centro per De Sousa che viene anticipato all’ultimo. I padroni di casa guadagnano campo e mettono in affanno il Lecce, prima con una punizione di Carcione che crea scompiglio in area dei giallorossi e poi provocando la doppia ammonizione di Papini, ingenuo nel commettere in soli due minuti due falli gravi che ne hanno provocato l’espulsione, lasciando il Lecce in 10 per più di un tempo.
Nella ripresa, e con l’uomo in meno, Lerda corre ai ripari togliendo Miccoli e inserendo il centrocampista Salvi. L’Aquila riprende la sua rincorsa al pareggio e ci va vicino già al 2′ con un grandioso sinistro di Pià sul quale però Perucchini compie il secondo prodigio della giornata. La gara si accende: nell’arco di pochi minuti Pagliari effettua un doppio cambio (Libertazzi e Corapi per Gallozzi e Frediani) mentre Carcione, il neo entrato Corapi e Del Pinto si fanno ammonire per gioco pericoloso. I giallorossi riescono hanno il merito di difendersi con ordine e di non patire eccessivamente il ritorno avversario. Al 26′ Pià viene sostituito per far posto a Ciciretti e dopo pochi minuti Lerda effettua la sua prima sostituzione: fuori Bogliacino, dentro Beretta. La superiorità de L’Aquila si traduce in un possesso palla costante ma sterile mentre il Lecce risponde con le forse fresche di Melara al posto di Ferreira Pinto. L’arrembaggio abruzzese non porta a nulla nemmeno nei 3 minuti di recupero.
Il Lecce torna dalla difficilissima trasferta Aquilana con il bottino pieno e il petto tronfio di orgoglio per una risalita che li vede terzi con 30 punti, ad otto lunghezze dal Perugia capolista. Domenica 19, al Via del Mare, arriva il Benevento, altra squadra in corsa per i play off e distante dai salentini di soli 2 punti.