Magazine Opinioni

Legge elettorale Italicum, il panzer Renzi va avanti contro tutti

Creato il 22 aprile 2015 da Mrinvest

Per evitare di rallentare l’approvazione della legge elettorale Italicum, Renzi sostituisce in Commissione i 10 dissidenti del Pd e punta dritto al voto di fiducia.

legge elettorale Italicum - Matteo RenziHa fatto bene il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ad adoperare il pugno di ferro. Ha fatto bene a sostituire i 10 componenti della minoranza dem, in Commissione Affari Costituzionali della Camera, con parlamentari più in linea con le sue posizioni sulla nuova legge elettorale Italicum.

Molti hanno criticato questa scelta. Ma dopo 9 anni che aspettiamo di cambiare il “porcellum” e dopo mesi e mesi di discussioni e aggiustamenti, dobbiamo ancora perdere tempo con le acrobazie burocratiche dei vari Bersani, Bindi e Cuperlo?

Il disegno di legge era stato approvato dall’Assemblea del Partito Democratico, perchè non viene rispettato dalla minoranza interna al partito? E’ possibile che le prese di posizione di pochi, per giunta appartenenti allo stesso partito, possano rallentare il processo di riforme che Renzi sta cercando di portare avanti?

I problemi del Paese sono tanti e non ci possiamo permettere il lusso di perdere altro tempo e interrompere il lavoro del Governo e della maggioranza. L’ingolfamento prodotto da centinaia o anche migliaia di emendamenti sulla legge elettorale Italicum rischia di far slittare di mesi l’approvazione di questa benedetta o maledetta riforma.

La sostituzione dei 10 dissidenti, comunque, riguarda solo la discussione sull’Italicum e non è definitiva. La battaglia è dura, ma il Premier va dritto per la sua strada e non intende procedere a ulteriori cambiamenti del disegno di legge. Renzi vuole l’approvazione definitiva entro metà maggio e di conseguenza non intende correre il rischio di rallentarne l’iter.

La sostituzione dei dissidenti ha scatenato una feroce polemica all’interno del Pd. Ma anche da molte parti si leva un coro di proteste, manifestando addirittura preoccupazione per la democrazia. Secondo me, sono tutte balle. E’ proprio in nome di questa presunta democrazia che in Italia da decenni si perde tempo nel nome di “cambiamo tutto per non cambiare nulla”.

E forse non tutti sanno che la possibilità di sostituire membri di una Commissione è prevista da una normativa parlamentare, per cui, dal punto di vista giuridico è legittima. Infatti, Renzi ed i suoi reagiscono alle critiche affermando che le sostituzioni in Commissione, non solo sono normali, ma necessarie per la democrazia.
Ma il sospetto delle opposizioni è che la strategia di Renzi punti dritto al voto di fiducia quando la nuova legge arriverà nell’aula della Camera il 26 prossimo.

E’ evidente che c’è forte tensione all’interno del Pd ed è evidente che sulla battaglia sulla legge elettorale Italicum si vedrà se Renzi ha in mano Partito e Parlamento oppure se ci saranno imboscate, visto che il voto sarà segreto. Si vedrà anche cosa faranno Sel, Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia, tutte le opposizioni che hanno abbandonato la Commissione per protestare contro la sostituzione dei membri dissidenti dem.

C’è da dire che esiste il rischio che la legge elettorale Italicum sia votata da un solo partito, in quanto sono in molti tra i partiti ed i movimenti dell’opposizione a considerare l’ipotesi di lasciare solo Renzi per le sue scelte non condivise, soprattutto se ci sarà il ricorso alla fiducia per evitare ogni discussione sugli emendamenti.

E’ una situazione al limite, molto critica, perchè certa è la forza parlamentare di Renzi, ma sicuramente non sarebbe una giusta cosa un voto sulla nuova legge elettorale Italicum in cui non ci sia la partecipazione di tutti e soprattutto non ci sia il contributo dell’opposizione, perchè una legge elettorale, ovviamente, deve valere per tutti.
E’ una faccenda delicata, staremo a vedere.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :