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legge elettorale: Matteo Renzi spiega agli esponenti del partito del comico grillo, 25 giugno 2014

Creato il 25 giugno 2014 da Paolo Ferrario @PFerrario

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15.23 Ultimi botta e risposta, poi Renzi chiude e saluta.
15.21 Toninelli: con la vostra legge un leghista che prende lo 0,1 in Molise viene eletto coi voti dei lombardi. Bisogna ragionare dei dettagli. Renzi ha fretta di chiudere: ho un appuntamento internazionale tra pochi minuti. Di Maio: gli emendamenti vanno chiusi entro oggi. Renzi: in bocca al lupo e grazie.
15.20 Renzi prova chiudere: grazie della vostra proposta, ora ne discuteremo.
15.19 Renzi ribadisce: chi arriva primo deve governare. È da una decina di minuti che si discute dello stesso punto, che sembra quello dirimente – al di là dei dettagli.
15.15 Di Maio: non prendiamoci in giro con le scadenze. Il termine per presentare gli emendamenti sulla legge elettorale è stasera.
15.13 Di Maio chiarisce: non siamo contro il ballottaggio. Ma per noi chi vince non può governare a tutti i costi. Nella fretta di vincere c’è chi imbarca di tutto. Voi avete perso un alleato, Sel. Noi vogliamo una legge elettorale che permetta governabilità, ma senza ammucchiate. Berlusconi, con cui avete fatto l’Italicum, ha fatto le liste Forza Roma e Forza Lazio.
15.11 Renzi: metteremo sul sito i punti su cui siamo disposti a trattare, per trasparenza entro venerdì prossimo.
15.08 Di Maio risponde con una battuta: avevate anche detto che Bersani avrebbe fatto il premier… Replica Renzi: se nel 2013 ci fosse stato il ballottaggio, gli elettori avrebbero scelto il presidente del consiglio per cinque anni. Quello di Mastella si chiama tradimento, è un altro problema.
15.07 Renzi attacca: voi non avevate dichiarato che vi sareste alleati con Nigel Farage. Noi abbiamo detto da subito che stavamo nel Pse. Per noi dichiarare le alleanze prima del voto è un problema di etica.
15.06 Risponde Toninelli: le coalizioni pre-elettorali abbiamo visto a cosa portano. Ricordiamo le accozzaglie del 2006 e 2008.
15.05 Renzi: per rispetto ai cittadini diciamo: mai più larghe intese. Con il Toninellum ci si mette insieme dopo il voto, non prima come proponiamo noi.
15.03 Renzi: possiamo discutere di correttivi, purché la legge elettorale consenta a chi vince di governare. Altrimenti non saremo mai d’accordo.
15.02 La nostra proposta è di tornare a vederci tra 3-4 giorni per discutere insieme un testo comune, conclude Di Maio.
15.01 Di Maio: la possibilità di cancellare un nome è una grande opportunità per l’elettore. Mai più impresentabili, col parlamento che perde mesi a votare le autorizzazioni all’arresto.
14.58 La risposta di Di Maio: apprezziamo i vostri suggerimenti. Il confronto sulle proposte di legge è positivo per i cittadini. Anche a noi interessa la governabilità, ma chi vince deve meritarlo. Il vostro concetto di “certezza della vittoria” permetterebbe a un partitino che si coalizza di condizionare il risultato del voto e di governare il paese.
14.57 Renzi: nella nostra proposta i collegi sono piccoli, eleggono sei o sette deputati. Nella vostra proposta ogni collegio elegge anche quaranta deputati. Si perde rapporto elettore-eletto.
14.56 Renzi assicura: sono davvero interessato a evitare le polemiche e a trovare un punto d’intesa.
14.54 Renzi replica: voi date all’elettore il diritto di scegliere gli eletti, ma non quello di scegliere le alleanze. Se nessuno vince, le alleanze sono necessarie. Col nostro sistema, chi vince vince.
14.51 Toninelli dà altre spiegazioni: l’elettore può cancellare un nome dalla lista di candidati. Se mi piace il partito ma non un suo candidato, sottraggo al partito una frazione di voto. Il mio voto al partito non vale 10/10, ma 9/10.
14.50 Renzi: la preferenza negativa che proponete esiste solo in Svizzera. Si corre il rischio di far controllare il voto molto più degli altri sistemi. Noi discutiamo di preferenze solo se c’è la garanzia della governabilità.
14.49 Renzi: noi non abbiamo paura delle preferenze. La Moretti ha preso quasi più preferenze di tutti i candidati M5S messi insieme nel Nord-est.
14.47 Renzi: abbiamo fatto simulazioni sulla vostra proposta. Il Pd al 40 per cento non avrebbe una maggioranza. L’Italicum serve a dare la possibilità di governale.
14.45 Renzi: ciascuno di noi ha la sua idea di legge elettorale. La “Toninelli bis” è una proposta interessante, ma è deficitaria sulla governabilità. Ci vuole un ballottaggio.
14.44 Renzi: vi avevamo fatto una proposta, l’avete respinta. Abbiamo perso sei mesi.
14.43 Maggiori dettagli sulla proposta del M5S nel pezzo di Francesco Maesano.
14.42 Risponde Matteo Renzi: siamo molto grati per questo incontro, grazie. Speranza rappresenta i gruppi parlamentari, Moretti gli eletti a Bruxelles, Serracchiano come vicesegretario.
14.41 Di Maio spiega: non vogliamo discutere all’infinito, pensiamo che si debba raggiungere una soluzione in poco tempo.
14.39 Soglia di sbarramento di circoscrizione, anche sopra il 5 per cento: anche questo nella proposta del M5S.
14.38 Toninelli spiega la proposta del Movimento 5 Stelle: vogliamo separare le schede. Una per il partito, una per le preferenze. Un candidato con preferenze mafiose può rimanere non eletto, se il suo partito non ottiene un buon risultato. È una proposta contro il voto di scambio.
14.36 Apriamo il nostro live-blogging dell’incontro tra Pd e M5S sulle riforme con la “formazione” democratica per il match: c’è il premier Matteo Renzi, poi Debora Serracchiani, Roberto Speranza e Alessandra Moretti.


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