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Legge elettorale, presentato dal Pd il ddl per ritornare al Mattarellum

Creato il 20 maggio 2013 da Tafanus
La presidente della commissione Affari costituzionali del Senato Anna Finocchiaro ha depositato il testo che abroga il Porcellum e ripristina il vecchio sistema di voto basato sui collegi uninominali. Renzi  : "Ora si faccia la legge elettorale, poi l'economia e si vada alle elezioni" (Fonte: Repubblica/Pubblico)

Anna-finocchiaroRiforma elettorale, il Pd accelera per il ritorno al Mattarellum. La presidente della commissione Affari Costituzionali del Senato, Anna Finocchiaro, ha depositato oggi il disegno di legge che abroga l'attuale sistema elettorale ("il Porcellum") e reintroduce il precedente con alcune modifiche.
Il testo prevede per entrambe le Camere un premio di maggioranza a chi abbia superato la soglia del 40%. Nel primo articolo si esplicita che il nuovo sistema si applica "fino all'adozione di una legge elettorale conseguente alla revisione della Parte II, Titolo I della Costituzione". Si tratta quindi della cosiddetta "clausola di salvaguardia". Il disegno di legge di Finocchiaro è una delega al Governo a emanare, entro 120 giorni dall'approvazione del testo, un decreto legislativo con la riforma secondo le linee indicate dallo stesso ddl.
Si tratterebbe di un ritorno al Mattarellum, quindi con il 75% dei seggi assegnati con sistema uninominale, e il 25% con un recupero proporzionale in listini bloccati a carattere regionale. Finocchiaro però introduce alcune modifiche al sistema rimasto in vigore tra il 1994 e il 2005. Innanzi tutto c'è un "riequilibrio della rappresentanza di genere", con l'obbligo dei partiti di presentare per metà dei collegi candidati uomini e per l'altra metà donne. Poi viene abolito, per la Camera, il voto distinto sui listini bloccati, e il cosiddetto scorporo, "al fine di rendere più incisivo l'effetto maggioritario dell'attribuzione dei seggi", come si spiega nella relazione.
Infine si introduce tanto alla Camera che al Senato un premio di maggioranza, ancorato al raggiungimento della soglia del 40% del totale di voti, fino al raggiungimento del 55% dei seggi attribuiti, operando a valere sui seggi della quota proporzionale. Il Governo riceve anche una delega a rivedere i collegi uninominali, tenendo conto dei mutamenti demografici degli ultimi anni.
"Il risultato che ci si propone di raggiungere con il disegno di legge - spiega Finocchiaro nella relazione - è quello di disporre un sistema che tenda ad assicurare un risultato diretto all'esercizio del voto da parte di ciascun elettore, sollecitando al contempo la responsabilità dei cittadini in ordine agli effetti del proprio voto per la costituzione di stabili maggioranze parlamentari". "A questo fine, peraltro, come si desume dalle proposte di modifica illustrate, il sistema tenderebbe a disincentivare la formazione di maggioranze disomogenee alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica", aggiunge l'esponente democratica.
Le motivazioni dell'accelerazione verso la riforma, la Finocchiaro le aveva anticipate anche in un'intervista a Repubblica. "Mi auguro che le forze politiche riescano a cambiare la legge elettorale prima della Consulta", spiegava.
"E' importante che si faccia una legge elettorale, le cose più urgenti e semplici per l'economia e poi si dica: 'Smettete di fare le cose per finta'. E si vada alle elezioni", ha commentato Matteo Renzi a Porta a porta. "Io parlo nel mio libro di wrestling, di questi due ciccioni che fingono di darsi le botte. Il centrosinistra e il centrodestra sono apparsi come dei finti lottatori che poi votano insieme, come accade adesso", ha aggiunto. Per Renzi il modello di legge elettorale possibile già c'è: "Perché non facciamo la legge come quella per i sindaci?", ha chiesto (...tanto per cambiare, Renzi parla come se il PD gli avesse incollato le poltrone sotto il culo a sua insaputa. Chiede sempre agli altri di fare le cose, e la colpa degli errori è sempre e solo degli altri... Capisci, Renzino, perchè ti definisco il "Bischero di Frignano? Se non erro, fai parte della Direzione del PD, vero? Non mi risulta che tu sia un passante... NdR)
L'iniziativa della presidente della commissione Affari del Senato non piace affatto però agli alleati del Pdl (...ma va???...) "Andare a parlare di cambio di legge elettorale agli esodati, agli interessati alla cig in deroga e a coloro che non arrivano alla terza settimana del mese risulta un'operazione di corto respiro e dalla dubbia vocazione riformatrice", ha detto la vice capogruppo del Pdl alla Camera, Maria Stella Gelmini. "Anche per questo sarebbe bene avviare nei tempi dovuti un percorso di riforma della forma Stato e contestualmente di modifica della legge elettorale. Ma le emergenze da cui è bene partire sono il rilancio dell'economia e il sostegno a imprese, famiglie e lavoratori". (...noi aggiungeremmo anche la chiusura del buco dell'ozono, l'arresto della riduzione della calotta glaciale antartica, e la soluzione definitiva del problema del cancro... NdR)
Il tema della riforma elettorale sarà tra l'altro al centro, domani, di un incontro tra il segretario del Pd Guglielmo Epifani e il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini. Al colloquio parteciperanno anche i capigruppo di Camera e Senato, Speranza e Zanda, la Finocchiaro e Gianclaudio Bressa.

Tafanus

Alla buon'ora... non so in quanti post e da quanto tempo invochiamo questo provvedimento! E qualcuno (vedi Enrico Letta) aveva già iniziato a cincischiare, straparlando di modifica alla legge elettorale, dopo aver rivisto la Costituzione... Una procedurina che gli avrebbe assicurato la permanenza a Palazzo Chigi fino all'età della pensione...

Poi qualcuno deve avergli spiegato che non si poteva lasciare Berlusconi col timer della cirsi in mano, i sondaggi favorevoli, e il Porcellum. Forse ha capito, ma non fino in fondo. Perchè il DDL con una "incubazione" di 120 giorni lascia le cose quasi come stanno. Per quattro mesi, il nano potrà staccare la spina, andare a votare col porcellum, e prendere tutto!

La via di abrogare il porcellum e di ritornare al mattarellum è l'unica percorribile. Se le poche motifiche saranno accolte, bene. Altrimenti si presenti il famosto articolo unico: "E' abrogata la legge elettorale del 23 dicembre 2005". Punto. Altrimenti rischiamo di impantanarci. E anche così, non so se il nano ci starà. Questo è il motivo per cui abbiamo insistito fino alla nausea sul fatto che non si doveva firmare nessun programma di larghe intese che non prevedesse la previa abrogazione del porcellum.

Ma tant'è... la cosa è fatta. Tardi, male, ma è fatta. Ora c'è da sperare che i grillini smettano di occuparsi degli scontrini della lavanderia, e comincino a pensare di fare almeno finta di interessarsi al paese. Per quanto il grullo sbraiti nelle piazze, non può non sapere che attualmente il 5 Svastiche è il terzo partito in Italia, e non avrebbe nessun beneficio da trarre da un eventuale voto anticipato col porcellum imposto dal nano. Oggi come oggi, tornerebbero in parlamento sempre in posizione di inutili comparse, ma non tornerebbero in 163. Questo è poco ma sicuro.

Quindi, se Berlusconi tentasse il "colpo di nano" di fare la crisi, bene farebbero i grillini ad appoggiare la "permanebza in vita" del PD, col solo programma di abrogare il Porcellum. Si fa in 48 ore. Poi, ognuno felicemente per la sua strada. Tafanus

 


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