Legge Levi: le reazioni dei Lettori

Da Ayameazuma

Legge Levi: le reazioni dei Lettori

Posted by Nephrem On'Yn'Rah on set 5, 2011 in Blog, Editoria, Libri e dintorni | 18 comments

In un precedente articolo abbiamo parlato della prima (sperando ovviamente che non sia l’ultima) manovra di Amazon per aggirare la Legge Levi, oggi vi parliamo delle reazioni dei lettori di fronte alla limitazione degli sconti o meglio, delle idee che stanno nascendo per combattere la legge Anti-Amazon e ritornare ad avere i nostri sconti (o, ancor meglio, portare a una maggior regolamentazione sul prezzo base dei libri, poiché il problema alla base è quello e non l’entità degli sconti effettuati dalle librerie).

Come per decine di attività simili, i “gruppi di resistenza” si sono organizzati principalmente su Facebook (se ne dica quel che si vuole ma attualmente è il mezzo più pratico per raggiungere un gran numero di persone in brevissimo tempo, che poi le attività organizzate funzionino o meno e tutta un’altra storia…) e in questo caso specifico, anche sul social network dei libri, il buggatissimo aNobii.

Principalmente la reazione più diffusa e la richiesta più avanzata dai lettori ai loro simili (eh sì, noi lettori siamo una specie a parte) è quella di scioperare, almeno per un anno, dall’acquistare libri (soprattutto di quegli editori che hanno favorito la Legge Levi) o comunque di rivolgersi principalmente al mercato dell’usato, così che tra un anno sia palese che no, l’Italia dei Lettori non ha accettato questa legge e che se si vuole avere nuovamente un mercato del libro (nuovo) in vita, allora la legge deve sparire o il prezzo dei libri si deve drasticamente abbassare (oggi giorno le uniche vere spese per quel che concerne testi esteri corrispondono all’acquisto dei diritti e al pagamento di buoni traduttori, ma ciò non giustifica edizioni hardcover di nemmeno 200 pagine vendute a 20€ soprattutto quando si parla di opere italiane che non necessitano delle spese citate prima) e solo allora i Lettori torneranno a rivolgersi all’acquisto delle nuove uscite in maniera proficua (sia per i Venditori che per i Consumatori).

I gruppi “centrali” di questo movimento anti-Legge Levi li potete trovare in questo piccolo pseudo-indice, i link che rimandano a discussioni su aNobii potrebbero (per alcuni topic) non funzionare se non siete iscritti:

Sul gruppo “Sconti e Offerte Speciali” su aNobii tra le varie discussioni nate (La pacchia sta finendo, alcuni interventi su AMAZON IT: -40% minimo!) è stato aperto il topic Sciopero degli acquisti (e non solo) che già da solo fornisce un buon indice dei gruppi su Facebook che si stanno occupando attivamente (contattando librerie e shop online, facendo da punto di ritrovo generale per moltissimi lettori) di “gestire” lo sciopero, su facebook abbiamo il gruppo “L’angolo dei lettori” la pagina “Sconto del 15% sui libri? No, Grazie. Voglio di più.” e l’evento correlato “SCIOPERO DEGLI ACQUISTI – Protesta contro la Legge Levi“.

Voi cosa farete? Sciopererete? Acquisterete soltanto quei pochi libri di editori/autori cui siete particolarmente affezionati? Tratterete la questione della Legge Levi in maniera più zen comprando direttamente dagli editori (come quelli che permetto di acquistare direttamente dai propri siti) ai quali è permesso uno sconto maggiore anche se limitato nel tempo?


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