Si spera che la legge possa essere approvata entro l’estate ma tutti noi siamo scettici, visto che questo disegno di legge era al Parlamento da un sacco di tempo e anche ora crea comunque spaccature e malumori: ma chissà perchè!
I nodi aperti restano due: l’aggravante di omofobia, sostenuta dalla “maggioranza variabile” Pd-Sel-M5S, e la richiesta dei cattolici (con diverse sfumature tra Pd, Pdl e Sc) di una norma di garanzia che tuteli l’espressione del dissenso e della libertà di opinione in ambito teologico o didattico.