NEW YORK - Alla vigilia dell'annunciata iniziativa Obama-Biden sul controllo della vendita di armi, lo Stato di New York diventa il primo a introdurrre una legislazione restrittive negli Usa, proprio allo scoccare del primo mese dalla strage di Newtown, in cui persero la vita 27 persone tra cui venti bambini.
Con una schiacciante maggioranza, 104 a favore e 43 contrari, il Parlamento di Albany ha reso ancora più severo il divieto della vendita di fucili d'assalto (la versione civile di quelli usati dai soldati). Non solo: ha disposto controlli più severi per impedire che persone con disturbi mentali possano entrare in possesso di un'arma, e ha reso più complicato l'acquisto anche delle sole munizioni. Una campagna che ha visto personalmente impegnato con grande fervore il sindaco di New York, Mike Bloomberg, che ha creato un gruppo di sindaci solidali con la causa della regolamentazione delle armi per limitare la violenza nelle città. Il provvedimento è stato firmato dal governatore, il democratico Andrew Cuomo.
L'intervento federale rischia invece di essere più limitato. Sono i 19 provvedimenti che il vice Joe Biden ha presentato a Barack Obama e che potrebbero essere presi senza passare per il Congresso, grazie alla possibilità di ricorrere all'ordine presidenziale. Il presidente dovrebbe svelare il pacchetto di norme più restrittive sulle armi nella giornata di domani. Allo stesso tempo, Obama dovrebbe presentare una 'road map' che permetta di ridurre la violenza provocata dall'uso delle armi da fuoco negli Stati Uniti, che comprenderà anche proposte da sottoporre al Congresso, come per il divieto di acquistare armi d'assalto.
Fonte:http://www.repubblica.it/esteri/2013/01/15/news/armi_new_york-50624216/
E' una grande vergogna...