E’ ferma in commissione Giustizia al Senato dal 24 settembre 2013 la legge che introduce nel nostro ordinamento il reato di omofobia. Il testo, approvato dalla Camera il 20 settembre 2013, e trasmesso dopo 4 giorni a Palazzo Madama, non è nel calendario dell’Aula e non procede soprattutto a causa dell’ostruzionismo di Ncd.
(lacittacambia.altervista.org)
Legge sull’omofobia: il testo fermo in Commissione Giustizia. Quale la situazione? Il testo approvato da Montecitorio introduce nel nostro ordinamento il reato di discriminazione e istigazione all’odio e alla violenza omofobica. E nella legge Mancino, l’aggravante di omofobia. Temperata, però, dalla previsione esplicita che “non costituiscono discriminazione la libera espressione di convincimenti o opinioni riconducibili al pluralismo delle idee”, anche nel caso siano “assunte” in “organizzazioni” politiche, sindacali, culturali, religiose.
E’ previsto: Carcere fino a un anno e 6 mesi o la multa fino a 6.000 euro per chi istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi fondati sull’omofobia o transfobia. Reclusione da 6 mesi a 4 anni per chi in qualsiasi modo “istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi» fondati sull’omofobia o transfobia”. Reclusione da 6 mesi a 4 anni chiunque partecipa – o presta assistenza – ad organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi aventi tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi fondati sull’omofobia o transfobia. Tali formazioni sono espressamente vietate dalla legge. La pena per coloro che le promuovono o dirigono è la reclusione da 1 a 6 anni. Nel testo viene specificato che non costituiscono discriminazione, né istigazione alla discriminazione, la libera espressione e manifestazione di convincimenti od opinioni riconducibili al pluralismo delle idee, purché non istighino all’odio o alla violenza. Infine è previsto che l’Istat faccia rilevazioni con cadenza almeno quadriennale sulle discriminazioni e sulla violenza, misurandone le caratteristiche fondamentali e individuando i soggetti più esposti al rischio.
La legge sull’omofobia slitterà al prossimo anno. Il provvedimento, sul quale ha insistito più volte anche il sottosegretario Ivan Scalfarotto, primo firmatario della legge, è, in commissione, in coda alle Unioni civili e, anche a causa dell’ostruzionismo di Ncd in particolare del senatore Carlo Giovanardi, slitterà certamente al prossimo anno.
L’ultima “traccia” del provvedimento in commissione è del 10 luglio 2014. Ecco cosa disse il presidente della Commissione Francesco Nitto Palma: “Per quanto riguarda poi il disegno di legge sul contrasto all’omofobia e alla transfobia, già approvato dalla Camera dei deputati (Atto Senato n. 1052 e connessi), constatato il ricorso a condotte ostruzionistiche da parte del gruppo Nuovo Centro Destra in sede di esame degli emendamenti, ha ritenuto opportuno non monopolizzare i lavori della Commissione con il prolungato esame di un provvedimento che, peraltro, non risulta ancora calendarizzato per l’esame in Assemblea”. (ANSA)