Il protagonista di questa storia è un adolescente che, avendo problemi alla schiena (soffre di scogliosi), è costretto a frequentare settimanalmente una piscina. In un primo momento, non ha molto voglia di andarci ma, dopo aver fatto un inaspettato incontro, ci prende gusto. Giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, grazie alle dritte della ragazza che aveva in precedenza incontrato, riesce a prendere dimestichezza con l’acqua e ad appassionarsi a questo sport.
Il sentimento che il ragazzo prova verso la ragazza è palpabile. Ogni mercoledì, egli non vede l’ora di incontrala. Oramai, il nuoto e la piscina sono solamente uno strumento per arrivare a lei, per arrivare al suo cuore.
La frase, che racchiude nella sua interezza la vicenda narrata, emerge durante uno dei tanti discorsi nati tra il ragazzo e la ragazza ed è, per quanto mi riguarda, tanto potente quanto diretta: - “Ti sei mai domandata se ci sono cose per cui moriresti e a cui non rinunceresti mai? Allora” – “Ci sto pensando.”
Le cose per cui daremmo tutti noi stessi, per cui ci sacrificheremmo, a cui non rinunceremmo mai sono veramente poche. Molte persone, spesso, non provano un trasporto e un amore sviscerale tale da compiere un simile gesto. Non è da tutti morire per salvare qualcuno, ma vi assicuro (ho avuto modo di capirlo dalla lettura di questo fumetto) che, nel caso provereste un simile sentimento tale da spingervi a compiere gesti così folli, non sarete più la stessa persona. La vostra vita cambierà totalmente, sarà stavolta, e, di conseguenza, cambierete da così (N) a così (Y)…