Reading da “Capo Verde – Un luogo parte” di Marco Boccitto –Exòrma editrice
“Fosse stato per Cesària Evora, lei avrebbe cantato sempre le canzoni di Fifi, con quell’impronta rilassata e profonda, quel sapore di nuovo che diventa subito classico, il tocco maturo di un ragazzo conosciuto quand’era ancora bambino. Il suo preferito, Teofilo Chantre, detto appunto Fifi, ha una seconda patria in Parigi e di mestiere fa il cantautore. Di quelli che arrangiano, dosano, montano, incartano e portano in scena. Registro agrodolce, un fondo di jazz e bossanova per stendere i tenui colori strumentali della musica capoverdiana, magari una sezione d’archi a metà tra morna e bolero cubano. Un bell’esempio di eleganza impura”. (pag 122)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)