Come hanno sottolineato molti critici, le opere letterarie sono ricreate da ciascuna generazione di lettori, che le rinnovano trovando in esse nuovi significati. Così il testo stampato di un libro è come una partitura musicale, che non è in sè musica, ma diventa musica quando è suonata - o "interpretata", come diciamo - da musicisti.
L'atto di leggere un testo è come suonare musica e ascoltarla allo stesso tempo, e il lettore diventa anche l'interprete.
(Margaret Atwood, Negoziando con le ombre, Ponte alle Grazie)