LEGGERE I TAROCCHI é RACCONTARE UNA STORIA

Da Colorefiore @AmoreeDintorni

ESEMPIO DI LETTURA:  I  Tarocchi dell'EroeIl Consultante dice di trovarsi in un momento di stallo per quello che riguarda il lavoro, avverte un grande bisogno di cambiamento ma non sa cosa fare.La Situazione Iniziale è rappresentata dall'Arcano VIII La Giustizia che ci dice che la consultante ha raggiunto un certo equilibrio personale, ma è anche in preda ad esigenze di perfezionismo che a volte la paralizzano.
L'obiettivo è descritto dall'arcano XV Il Diavolo, che ci dice che vorrebbe fare un lavoro creativo ed appassionante. La creatività è però sempre imperfetta e la consultante, se vuole creare, deve accettare l'errore.Gli ostacoli che la separano dall'obiettivo sono lo sguardo ed il giudizio del padre (V Il Papa) che crea un conflitto emozionale e la difficoltà di fare una scelta decisa e di scegliere la sua strada.La pretesa di perfezione le è trasmessa dal padre che le impedisce di realizzarsi in modo creativo.La chiave di svolta è semplice: deve cominciare subito a fare quello che le piace senza temere di cominciare dall'inizio senza esperienza, ma anche senza abbandonare l'attuale lavoro (1 Il Mago tiene in mano una moneta che ci dice di non trascurare il lato economico e mantenere una base sicura, mantenedo il lavoro che già ha)Il Mago indica una creatività piuttosto spirituale o intellettuale...come per esempio il giornalismo o la scrittura.
Commento della consultante:La mia situazione è rappresentata benissimo. Da sempre desideravo lanciarmi nel campo del giornalismo, ma mio padre mi ha sempre spinto versi lavori più sicuri economicamente ed ho sempre lasciato perdere.La soluzione consiste allora nel cominciare a fare questo lavoro, senza abbandonare il vecchio impiego.(liberamente tratto da "La via dei tarocchi" di Jodorowsky)“Le carte dei Tarocchi descrivono, con un linguaggio figurato e poetico, le esperienze umane essenziali e gli essenziali schemi di evoluzione dell'individuo…Per meglio comprendere l'ambivalenza della psiche e del comportamento umano, la moderna psicologia del profondo ha dovuto inevitabilmente ritornare alle origini, agli archetipi, alla descrizione immaginaria, elaborata e perennemente viva, di ciò di cui siamo fatti "dentro". I tarocchi possono così essere utilizzati come strumento d'analisi, alla pari dei sogni, nella terapia psicoanalitica, e per disvelare profondi insight sulla psiche umana. Nel mondo immaginario della psiche, le esperienze sono connesse tra loro non dalla causalità, ma dal significato. Le corrispondenze tra gli eventi della vita pratica e le figure della carte dei tarocchi si hanno non perché le carte siano "magiche", ma perché esiste una comunanza di significato. Per ogni esperienza umana c'è una carta dei tarocchi che le corrisponde e che, in modo più o meno misterioso, salterà fuori, nel corso di una smazzata, nel momento in cui staremo vivendo, sul piano interiore, un analogo evento archetipico.” Flaminia Nucci psicanalista junghianaGli arcani costituiscono i vocaboli di questo linguaggio e la loro collocazione spaziale, stabilita dai vari metodi di lettura, permette di entrare in una storia, ne disegna la scenografia, gli attori, la cronologia e conduce così verso una possibile chiave di lettura ed evoluzione della situazione che ha determinato la domanda del consultante.Carl Gustav Jung dice:” C’è sincronicità fra il nostro stato d’animo e la figura dei Tarocchi che appare e, al di là delle parole, ci pone in un ascolto totale che tocca il corpo, passa per la pancia, il cuore, la testa divenendo poi pensiero ed azione” I Tarocchi diventano così ponte fra l’intuizione e la ragione e specchio per una consapevole presa di coscienza di sé. "Un simbolo è vivo - afferma - solo quando è, anche per chi osserva, l'espressione migliore e più alta possibile di qualcosa di presentito e non ancora conosciuto".Chi legge le carte, per arrivare a raccontare questa storia, deve riuscire ad instaurare un rapporto col consultante e ha bisogno della sua collaborazione per arrivare alle radici del disagio e trovare l'orientamento tra i suoi segnali e le sue aspirazioni. Il consultante quasi sempre tenta di consegnarsi completamente nelle mani del tarologo e si aspetta da lui una soluzione, una risposta certa che possa dare sollievo alla sua inquietudine e ai suoi dubbi. In realtà chi legge non è in grado di dargliela perchè non conosce i fatti, ma inizialmente vede solo dei simboli. Non ricerca un significato, ma una via per penetrare dentro qualcosa che non conosce. In realtà dietro a questo "potere" ci dovrebbe essere una forte umiltà: una capacità di mettersi in ascolto totale del consultante, con tutta la sensibilità e la disponibilità possibili per poter accompagnare il consultante nella sua realtà emotiva e aiutarlo a fare luce su ciò che in lui è ancora in ombra. E’ il consultante che ha in mano la sua risposta, i Tarocchi sono uno dei possibili tramiti per tradurre la sua emotività e ricondurla a lui attraverso le parole del Tarologo.Per sondare l'animo umano e necessario non giudicare o cercare nessi logici, ma osservare attentamente tutte le emozioni prodotte sul consultante dagli arcani, dai loro simboli e dalle loro connessioni. Il simbolo è polivalente, nel senso che ogni persona ne coglie aspetti diversi, Il suo significato si materializza solo quando entra in contatto con dei soggetti, solo "in quel momento" acquista un valore profondo, diventando specchio dell'essere. Il modo in cui i tarocchi "funzionano", dunque, in senso predittivo, è come una sorta di specchio della psiche del consultante. La natura archetipica delle figure crea una vibrazione che, come un ponte mette in connessione tarologo e consultante e stimola una conoscenza o una percezione, fino a quel momento ignote, in relazione alla situazione analizzata e, quindi, svela delle cose, di cui probabilmente non si potrebbe venire a conoscenza in alcun modo razionale. I Tarocchi, quindi, sono ben più di un "gioco" o di un divertimento fine a se stesso. L'interpretazione, quando è ben fatta, illustra e rende più comprensibile il percorso esistenziale del consultante suggerendogli consigli per affrontare quel tratto particolare della sua vita.