Leggere, scrivere e pubblicare, il futuro del libro è già qui …posted by Angelo Bruscino

Creato il 06 marzo 2012 da Parolesemplici

Di solito scrivo di questioni diverse, ma l’idea di buttare giù un pezzo sul piacere della lettura e su alcune considerazioni attigue, questa volta è stata una piacevole scommessa. Come sempre mi accade nei periodi di relax o comunque di pausa dal lavoro, mi dedico alla lettura di questo o quel buon libro, quest’ anno però ho iniziato a farlo in modo nuovo, partendo da alcune considerazioni che riguardano il mercato dell’intrattenimento, costituito per la maggior parte da : film, videogiochi, musica e appunto libri, sulla scorta di questa piccola lista di prodotti è facile comprendere che quello che acquistiamo è il  diritto di fruire di un’opera d’ ingegno realizzata da qualcuno attraverso, un trasferimento “diretto”, che avviene quando l’utente acquista un DVD o un libro o un brano su iTunes; un trasferimento “indiretto” quando, ad esempio, un’emittente televisiva acquista un film col diritto di farlo vedere a milioni di persone, per poi realizzare un introito derivante da messaggi commerciali e persuasivi in varie forme.Chiaramente il mercato “indiretto” è di gran lunga, il più redditizio, mentre quello “diretto” definito solamente con il nome di “Home Entertainment”, vale assai meno.

E’ interessante notare come il libro non abbia mai trovato un vero posto nel mercato indiretto, al contrario la stampa quotidiana e periodica vive di un fatturato misto, tra prezzo di copertina e pubblicità.

I casi di libri nati per fini promozionali sono davvero rari e pochissimi sono diventati  importanti, con l’unica eccezione de “il Guinness dei primati”, che, pochi sanno, è nato proprio per promuovere la birra e poi è diventato più famoso della stessa, a tal punto che la gente difficilmente lo collega all’origine.

Insomma, nessuno ha mai trovato una effettiva e seria utilità, nell’inserire delle pagine pubblicitarie in un romanzo, ma ormai siamo da tempo in un clima di continue rivoluzioni e per ogni cosa e/o prodotto, l’era digitale sa come aprire nuove strade e nuove frontiere, quindi ecco accadere due cose :

1) Lo sviluppo dei canali di distribuzione digitali consente un nuovo tipo di transazione che gli addetti ai lavori definiscono “liquida”, ovvero senza un supporto fisico.

2) L’avvento di Internet rende possibile il cosiddetto “marketing one to one” o “social marketing”. Il tutto si basa su un assunto primario, la misura fondamentale del proprio marchio in rete è data dalla grandezza della propria base dati utenti che hanno accettato esplicitamente, all’atto di una registrazione, di ricevere informazioni  commerciali.

Questi due fattori rappresentano l’opportunità che può consentire al libro di entrare finalmente a pieno titolo nel mercato della cessione indiretta dei diritti di fruizione, traendo il giusto profitto dalle attività di marketing.

Il libro infatti rappresenta un’ottima “merce di scambio” per chiedere all’utente di lasciarci i suoi dati per le nostre future iniziative commerciali.

Il primo episodio in assoluto che verifica questa teoria, parte in sordina, quasi un esperimento, dall’ultimo libro di Fabrizio Hugony. già affermato per il precedente romanzo, Galileo e il segreto dei Maya, rimasto per più di un mese primo nelle classifiche di vendita di Blockbuster, Fabrizio ha recentemente confezionato un nuovo romanzo dal titolo : “Il Revisore”.

La caratteristica più innovativa di questo romanzo è proprio il modo in cui viene pubblicato. Si tratta infatti del primo romanzo Advercontent, che dimostra il concetto espresso in precedenza e si può scaricare gratuitamente in questi giorni, registrandosi sul sito delle assicurazioni Generali.

http://www.generali.it

http://www.generali.it/iniziative/ilrevisore

Io vi consiglio di leggerlo è una bella storia, una simpatica ed avvincente lettura e soprattutto un modo nuovo di fare e pensare il Libro, che probabilmente avrà eccezionali sviluppi nel prossimo futuro.


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