Ci sono belle iniziative che in talune circostanze diventano necessarie: se leggere buoni libri fa bene alla salute dei bambini, proporre storie che superino convenzioni e cliché potrà aiutare anche gli adulti a liberarsi da stereotipi e pregiudizi?
Ieri leggevo un articolo di Anselmo Roveda intitolato “Non ditelo ai grandi”, pubblicato sull’ultimo numero della rivista Andersen (disponibile qui anche per la lettura on-line), che ben riassumeva le recenti, tristi polemiche intorno ai libri per ragazzi che hanno attraversato l’Italia e la Francia, rimbalzando sulla stampa: censura sulla nudità da un parte, stigmatizzazione delle cosidette “fiabe gay” dall’altra.
Quattrodici professionisti del libro francesi hanno posato per un ironico scatto dopo la messa al bando del libro Tous à poil, edizioni Rouergue.
Oggi scopro che la casa editrice per ragazzi Lo Stampatello ha ricominciato a ricevere minacce su Facebook, perchè con i suoi libri ha scelto di raccontare la diversficazione dei ruoli, l’inclusione e nuovi modelli di famiglie.
Se da un lato colpisce e indigna la perseveranza di tanti concittadini, che con la loro ignoranza minacciano la crescita culturale e civile dell’Italia, è incoraggiante però sapere e far sapere che dall’altra parte ci sono gruppi di persone attivi con pensieri, parole e opere a favore della libertà di pensiero e dell’abbattimento dei pregiudizi.
L’associazione Scosse promuove con il progetto Leggere senza stereotipi la creazione di una bibliografia per bambini da 0 a 6 anni che proponga visioni dei generi sessuali, e dei relativi ruoli, libere da stereotipi nelle attività quotidiane, nelle relazioni, in famiglia e nella società.
In appoggio al progetto, è in corso dal 5 marzo (Giornata Mondiale della Letture ad Alta Voce) fino al 19 marzo (Festa del papà) l’iniziativa Flashbook senza stereotipi, che rinnova la ormai rodata formula di Flashbook per portare nelle scuole, nelle biblioteche, nelle librerie, in tutti i luoghi dove ci sia qualcuno pronto a leggere ad alta voce a un pubblico di bambini, le migliori storie illustrate a favore dell’inclusione e contro la discriminazione.
La formula per partecipare in prima persona è semplice: a questo link trovate una lista di quasi cinquanta libri selezionati per le letture ad alta voce, che includono il meglio della produzione italiana e internazionale degli ultimi anni.
Basta avere a disposizione (o appropriarsi!) di un luogo da adibire alla lettura e frequentato da bambini per proporsi come lettori volontari, scrivendo a flashbook.italia@gmail.com e fornendo le coordinate della propria iniziativa.
A quest’altro link, invece, è disponibile l’elenco, in continuo aggiornamento, delle letture in programma giorno per giorno in tutta Italia, a cui partecipare in compagnia di piccoli lettori e ascoltatori curiosi.
Flashbook senza stereotipi è l’occasione giusta per riflettere come genitori, amici o adulti che si occupano di bambini e della loro crescita culturale, ma anche come uomini e donne tout court, sul nostro modo di “leggere” le presunte differenze di genere. Senza demonizzare le bambine che amano giocare con le Barbie, nè scoraggiare quelle che sognano un futuro grintoso da supereroine e giornaliste: io sono stata entrambe!