Che figata! Non si può dire? Non si può scrivere? Si dai, che fa un po’ parte del gergo giornaliero di ognuno.
E poi, io, altro non ho fatto che fondermi in questo effervescente, dinamico, divertente libro. Andiamo con ordine: ho avuto la fortuna di riuscire a contattare Alice Basso (e ora non vedo l’ora di vederla dal vivo!!), di poterle parlare via email (ma conosco il suono della sua voce) e di leggere i post da lei lasciati su facebook delle varie presentazioni fatte in librerie sparse per l’Italia; tutta l’esplosione di vita la trovi in ogni foto sulla sua pagina e in ogni riga del suo romanzo.La copertina: un taglio di capelli accattivante proprio come piacerebbe che risultassero i miei, due occhi che ti penetrano tra le copertine e i dorsi di libri e il gioco è fatto! Mi ha parlato! Il libro è già nelle mie mani e nei miei pensieri.Nemmeno da dire che poche ore e la storia è terminata: ma come, ….. Vani mi hai già lasciata sola? Noooo. Il seguito quando esce? Spero a breve, perché devo capire quanto un uomo, nel nome di Riccardo, si possa struggere per pene d’amore!Stiamo parlando di un debutto, un primo romanzo, Alice Basso che fa mille lavori con penna, carta e parole, ha pubblicato il suo primo libro che non potrà forse prendere il posto tra i premi nobel, che non sarà mai un caso editoriale (e per quanto mi riguarda, meno male), ma è un romanzo che incontra più generi. Un lato romantico, un lato ironico, un lato investigativo, ma tutto armoniosamente legato insieme.Vani, protagonista del libro, di professione ghostwriter, è tutto quello che piacerebbe alle persone che amano la scrittura, i libri e hanno la passione per la vita.