Avere a cuore l’ambiente, il Pianeta e magari cercare di sopravvivere ai mille impegni che scandiscono gli attimi delle nostre vite sono cose che ormai da tempo so con certezza essere conciliabili.
Chi vi dice che non ha tempo, che non ha disponibilità economica o che vorrebbe ma non è una cosa che si può fare se si ha una vita ricca di impegni, be, non solo vi sta mentendo ma molto probabilmente sta mentendo anche se stesso e non se ne rende conto.
Ho imparato fin da subito che la semplicità, perchè sia davvero tale, si realizza seguendo la linea di minor resistenza che ognuno ha nella propria vita.
Mi spiego meglio: decrescere è la decisione più semplice che potrete prendere tra tutte le decisioni che vi siate mai trovati a prendere.
Con la decrescita (consapevole… ossia la decisione responsabile che la maggior parte che quello che la gente ritiene necessario in realtà non lo è), con l’autoproduzione (ossia la ripresa della consapevolezza che il saper fare è dentro ognuno di noi) e con la riduzione del peso che ognuno di noi ha sul Pianeta ci saranno una miriade di effetti collaterali meravigliosi come la magia di riappropriarsi di tempo ed istanti preziosi.
La cosa poi davvero meravigliosa sarà rendersi conto che tutto questo “processo” sarà non solo qualcosa di davvero naturale ma anche qualcosa che inizierà e si autoalimenterà grazie ad una sola unica azione: il desiderio di scoperta!
Dopo aver passato tempo a sperimentare, provare, fallire, sentirmi triste, frustrata e poi felice e soddisfatta ciò che non mi ha mai abbandonato è quel forte desiderio di scoperta, di costante informzione, di desiderio del “tentare”.
Continuare a farmi domande, avere uno spirito critico ed analitico costante rimanendo sempre ben consapevole del fatto che ogni mia azione ha delle conseguenze: dirette, indirette, precedenti e successive alla mia (magari apparente banalissima ed inutile) scelta.
Ecco perché come faccio da anni, anche quest’anno ho deciso di partecipare al programma culturale della fiera più famosa in cui gli stili di vita sostenibili si mostrano abilmente in ogni declinazione possibile: “Fà la cosa giusta”, la fiera di Milano (fiera MilanoCity).
Sabato e domenica ci sarò anche io infatti in piazza Ecofficine con due dei miei laboratori e per un’ora intera (cercherò di non sforare!) vi parlerò di ciò che ritengo prezioso per iniziare questo lungo e bellissimo cammino.
Sabato 19 marzo dalle ore 18.00 terrò il laboratorio
“Dai un taglio al peso (che hai sul Pianeta)”
Scopri cosa muove l’ago della bilancia a destra, dì basta ed agisci: modifica il tuo impatto ambientale in un battibaleno, risparmia tempo e denaro ed innamorati dell’autoproduzione… dall’alimentazione allo shopping passando per la gestione della tua casa sino alla bellezza naturale .
Tre consigli davvero green?
Autoproduci, assapora il tempo e sperimenta senza paura!
Volere è potere …e green è davvero bello.
Mentre domenica 20 marzo alle ore 15.00 sempre nello spazio Ecofficine, terrò il laboratorio
“Orto in città e mille declinazioni di felicità”
Far crescere il verde in città è una scelta poetica e coraggiosa, rivoluzionaria alle volte.
Dai germogli alle erbe spontanee, dal compost all’irrigazione green, assaporando riciclo e baratto ed imparando ad amare insetti, fiori e biodiversità tutta e con tanto di ricette, che non fan certo la felicità ma riempiono sempre di gran gioia e soddisfazione!
Cercherò di darvi spunti ed informazioni per poter iniziare fin da subito il vostro personale sentiero di downshifting consapevole.
Entrambi i laboratori saranno ad ingresso libero e gratuiti, non è necessaria alcuna prenotazione e se vi trovate nei paraggi passate a salutarmi!