Leggi incivili: i superstiti del naufragio di Lampedusa indagati per "immigrazione clandestina"

Creato il 06 ottobre 2013 da Gaetano61

I 155 superstiti del naufragio al largo di Lampedusa, sono stati indagati, dalla Procura della Repubblica di Agrigento, per il reato di immigrazione clandestina (la dizione corretta del reato recita: "Ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato", art. 10 bis del Testo Unico sull'immigrazione). Il procuratore aggiunto di Agrigento, Ignazio Fonzo, ha dichiarato che si tratta di un atto dovuto, che colpisce questi naufraghi "come tutti i migranti che entrano con queste modalità nel territorio italiano". 
La tragedia di Lampedusa fa emergere in maniera lampante l'illegittimità e l'anacronismo di una norma che collega una sanzione penale ad una condizione personale, invece che al compimento di un fatto materiale (così secondo l'appello di un gruppo di giuristi - tra i quali Zagrebelsky, Rodotà e Onida - formulato nel 2009, nell'imminenza della discussione parlamentare sull'introduzione - poi avvenuta - del reato in argomento). L'iniziativa dei Radicali per un  referendum abrogativo della norma penale sull'immigrazione clandestina, non ha ottenuto il risultato sperato, nel senso che non sono state raggiunte le 500 mila firme di cittadini richieste.

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