Ho fatto il biglietto tanto tempo fa e dunque innanzitutto mi sono aggiudicata il mio poster dell'evento, quello disegnato da mynameisbri (Sabrina Gabrielli) che da quest'anno si occupa solo dei poster della Church Session.
Sono arrivata per tempo e ben satolla, visto che ho deciso di passare prima a mangiare una galette complète e una crepe al caramello salato al piccolo locale Crêpes galettes che il francese Florent ha aperto in via Leonina (e che vi consiglio caldamente! Finalmente una vera galette bretonne con grano saraceno a Roma!).
I primi ad esibirsi sono The leisure society, che a Roma si presentano in una formazione a tre, composta dai due storici componenti del gruppo, Nick Hemming e Christian Hardy, insieme allo splendido violinista Mike Siddell. Quando nel 2009 era uscito The sleeper, il primo album di The leisure society, il lavoro era stato accolto con grande favore dalla critica e questi ragazzotti inglesi erano stati paragonati a band ben più famose quali i Mumford & sons e i Fleet foxes. Gli album successivi, pur non mantenendo tutte le promesse, hanno confermato le qualità di questi giovani musicisti, raggiungendo anche vertici significativi.
Il tempo tecnico necessario ad allestire il palco ed ecco che fa la sua comparsa Chantal Acda, con una band formata da un bassista, un batterista e un polistrumentista (veramente eccezionale quest'ultimo!), tutti componenti di altre band che si sono prestati ad accompagnare Chantal in questo tour.
Però, quando il concerto inizia la magia della voce di Chantal e degli strepitosi arrangiamenti dei musicisti che la accompagnano fa dimenticare qualunque elemento superficiale e che non abbia a che fare con la musica e ci conduce direttamente nella magia delle sue canzoni.
I brani dell'ultimo album The sparkle in our flaws si alternano a quelli del lavoro precedente Let your hand be my guide (il mio preferito!), dal quale ci viene proposta anche una splendida versione di Arms up high.
E così tra una canzone e l'altra, tra una chiacchiera e l'altra siamo già alla fine del concerto, ma il pubblico non è ancora sazio. Dunque Chantal e la sua band tornano sul palco per un bis di un paio di canzoni.
Una serata davvero emozionante. Un bel modo di cominciare questo 2016 in musica.
Peccato per il tipo di illuminazione del palco, che con l'eccesso di luci rosse rende le foto quasi impossibili e certamente regala pochi risultati fotografici davvero meritevoli.
Voto: 4/5