Cari amici lettori,
tenero e tranquillo, così appare Gabriele Lele Mora a Verissimo. A un anno dalla scarcerazione l'ex manager dei vip torna a raccontare la sua vicenda nel talk show di Canale 5 condotto dalla brava Silvia Toffanin. E' in affidamento da suo figlio Mirko, che chiama una "detenzione alternativa", e si occupa anche del sociale.
Dopo averlo introdotto sotto uno scrociante applauso del pubblico, la conduttrice ricorda che il padre di Lele è appena deceduto...
Nonostante il triste evento l'uomo non ha potuto partecipare ai funerali proprio per le restrizioni della pena che sta scontando.
Con affetto Mora parla dei genitori, ricordando tanti momenti significativi: <<I miei avrebbero celebrato 70 anni del matrimonio. Lui aveva l'Alzahimer e mia madre ha staccato l'antenna della televisione per non fargli capire che ero in carcere. Poi non sono potuto andarlo a trovare negli ultimi giorni prima di morire, le regole erano molto dure>>.
Purtroppo Lele non sta vivendo un bel periodo e fa sapere che spesso non riesce a dormire la notte per le visite improvvise della polizia. Anche i suoi familiari hanno sofferto molto per il suo arresto, soprattutto sua figlia Diana, al quale è legatissimo: <<Diana si è ammalata per me. Le hanno tolto casa, mi sono sentito enormemente in colpa. Io ho scontato una pena per la bancarotta, magari c'è gente che ammazza ed è libera!>>.
Durante l'intervista interviene anche Don Mazzi, colui che è stato sempre vicino a Mora per tutto il periodo critico. Il sacerdote lo vede spesso presso la comunità Exodus dove sta svolgendo i servizi sociali. Don Mazzi prova a dar forza all'amico, parlando anche del tentativo di suicidio di Lele, episodio che sconvolse non poco l'opinione pubblica. Anche l'ex manager racconta di quell'episodio, facendo sapere di esserne altamente pentito.
La figlia e la nipotina 16enne sono state le sue colonne, e grazie a loro ha fortunatamente ritrovato la GIOIA DI VIVERE.
Al di la di quello che la gente possa pensare sulle vicende legali di Lele Mora (cosa che non stiamo qui a giudicare), non possiamo dimenticare la sua forza, il suo coraggio e il suo valore professionale. Tanti personaggi, adesso "famosi", devono ringraziarlo per il successo ottenuto: Simona Ventura, Antonella Clerici, Nina Moric, Costantino Vitagliano, Daniele Interrante e Sabrina Ferilli sono solo alcuni nomi. Il mondo dello showbusiness italiano deve tanto a quest'uomo, è inutile basarci su ciò che leggiamo sui giornali o su ciò che ci dicono i "pettegoli"; i giudizi servono a ben poco!
Tutti possiamo sbagliare, nessuno è perfetto, talvolta la mente è più forte dell'anima, questo non va sottovalutato...
Adesso Lele è una persona diversa, felice e pronta a riscattarsi: facciamo il tifo per lui!
Con affetto, Armando Sanchez