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Lele mora e fede si preoccupavano di far divertire berlusconi. la scorta di berlusconi usata per accompagnare a casa le escort

Creato il 25 gennaio 2011 da Madyur

Emilio Fede è l’uomo del Berlusconi playboy. Era capace di mettersi in moto, di organizzare , reclutare, attaccarsi al telefono nervosamente dopo vare sentito il suo Lui ( Silvio Berlusconi) che gradirebbe una serata particolare. A volte infuriato perché qualche ragazza ostenta interesse a soldi e carriera , scavalca gerarchie ben definite alla corte di Arcore.

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Il suo alleato è il reclutatore Lele Mora, a cui non piace partecipare alle serate di Arcore. Dà del lei a Fede , pronto a muoversi per venire incontro alle esigenze del Cavaliere.

Entrambi, ora, sono indagati per sfruttamento della prostituzione . Il loro obiettivo era assecondare il loro amato premier. L’11 agosto scorso , al telefono svelano “Devo dire che ieri sera aveva più il sapore di una comica …. che lui ha preso a ridere” commenta il giornalista. E Lele ride “Bene, quello è l’importante … che sia stato bene, insomma”.

Il 22 agosto Emilio Fede chiama Lele. Berlusconi è al Trofeo San Siro, ma il suo umore è nero “… è stanco, incazzato per sta storia di Bossi , Casini ecc” spiega. E vorrebbe divertirsi, quindi Lele cerca di arruolare altre giovani che possano piacere al presidente.

Fede a volte mostra gelosie nei confronti delle ragazze di Arcore. “Roberta ha preso già troppo possesso, pretende di tutto” dice il giornalista in una telefonata intercettata. Nella medesima sera , l’organizzazione si dimostra molto complicata. Al termine di una manifestazione per eleggere Miss Piemonte , Fede riceve una telefonata per ragguagliarlo sui tempi stretti per arrivare alla festa da parte di Salemi ( il factotum di Mora). Fede è contento delle ragazze che gli offre Salemi e dice “Tu arriva quando ti pare, ma arriva, così gliela mettiamo nel culo a tutti”. Salemi “Anche lei si divertirà dopo..”.

Fede e Mora si sentono il giorno dopo per commentare la riuscita della serata. Emilio è convinto di aver spazzato via Roberta ( probabilmente Bonasia, miss Torino). “Ma sai che, innanzitutto quando ha visto queste due ( le ragazze di Salemi ndb) è impallidita , ma io sono arrivato che Lui ancora non c’era , sai le poltrone fuori nel giardino ad un certo punto lei era seduta di fronte a dove si siede normalmente lui” spiega a Mora. Ma Fede si sfrega le mani quando racconta “ è sceso lui , non l’ha più cagata per tutta la serata, perché guardava queste, capito?”.

Ma tra le antipatie di Fede ci sono anche le due gemelle De Vivo “ Dio mio santo …madonna sono partite da Napoli , nello spazio di mezz’ora s’è quasi intrufolata in bagno pur di arrivare”.

Il 24 agosto la convocazione ad Arcore del Cavaliere appare improvvisa. “Per stasera – confida a Mora il direttore – , lui è molto tirato perché mi ha detto al telefono “Emilio la politica è impazzita, vieni qua”, io gli ho detto “ma vengo da solo?”, “ma fai come vuoi”, gli ho detto “ma forse vengo in compagnia”, “Va che basta che me lo dici”.

Intanto i poliziotti insorgono. L’ammissione di Barbara Guerra che è stata riportata a casa dalla scorta del premier, indigna la polizia. “Se non interverrà Maroni – intima Felice Romano , segretario generale Siulp – lo faremo noi , denunciando le scorte inutili. Chiederemo conto al ministro del perché abbia bloccato gli stipendi ai poliziotti , e a non oggi non abbia tagliato neppure un autoblu”.

“E’ inaccettabile la concezione che gli apparati della Polizia siano considerati dal premier come staff personale” incalza Claudio Guardullo , segretario del Silp Cgil. Franco Maccari del sindacato Coisp chiede se “ I poliziotti dovranno fare anche i tassisti alle escor. Siamo indignati dal fatto che ci siano territori del Paese privi della copertura delle forze di polizia , e agenti nel contempo utilizzati per questi servizi infami”.


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