Lemmings versus Robots - Recensione - PS3

Creato il 06 marzo 2014 da Intrattenimento

Robot kamikaze, trappole e bombe in un coloratissimo puzzle game

Robot Rescue Revolution è uno di quei titoli che passano spesso inosservati e che si scambiano facilmente per prodotti low budget di poche pretese. La verità, come sempre, sta nel mezzo, perché il puzzle game firmato Teyon è uno dei più ingegnosi e curati che ci sia capitato di giocare negli ultimi tempi. Non che brilli per originalità, attenzione: in fondo si tratta dell'ennesima interpretazione del concept alla base dei leggendari Lemmings. Ovviamente non c'è neppure una vera e propria storia a giustificare le nostre tribolazioni: da questo punto di vista Robot Rescue Revolution è piuttosto diretto e spiega in pochi passaggi come si gioca, abituando gradualmente il giocatore alle varie meccaniche presenti nei livelli. L'idea di base è semplicissima: bisogna portare in salvo una serie di robottini, conducendoli da un punto all'altro della mappa. E fin qui, nulla di nuovo o di particolarmente interessante. Tutto cambia nel momento in cui si mette mano al joypad e ci si rende conto che tutti i robot presenti nello stage compiono esattamente gli stessi movimenti. Voi spostate un robot di una casella a destra, e tutti gli altri si sposteranno di una casella a destra. Questo collegamento è il cuore del gameplay e la colonna portante di ogni stage: è chiaro che per condurre tutti i robottini alla salvezza bisognerà ragionare trasversalmente concentrandosi non solo su un robottino per volta ma anche sui suoi compari meccanici, specialmente nel caso in cui siano presenti degli ostacoli o dei meccanismi da attivare nell'ordine giusto. Se un robottino è bloccato a destra da un masso e noi ci stiamo spostando nella stessa direzione, succederà che gli altri robottini continueranno a spostarsi mentre quello resterà fermo e riprenderà a muoversi soltanto quando avremo scelto una direzione priva di ostacoli. Come avrete capito, si tratta di una meccanica molto più semplice da giocare che da spiegare, anche perché si basa molto sul layout delle varie mappe e sugli indizi visivi. Il che, a un certo punto, causa non pochi primi problemi... Robot Rescue Revolution - Trailer di presentazione

Robot con istinti suicidi

Robot Rescue Revolution è un titolo graficamente piacevolissimo: nonostante la sua semplicità a livello di gameplay, Teyon si è impegnata a disegnare delle mappe coloratissime e ricche di dettagli animati e non. In un certo senso è stato esattamente lo zelo dello sviluppatore polacco a causarci non pochi problemi: tralasciando il pesante aliasing che rende l'immagine piuttosto pasticciata dato che la telecamera si mantiene alla massima distanza per la maggior parte del tempo, proprio l'abbondanza di elementi visivi, dettagli e colori si confonde con gli ostacoli e le trappole sempre più diffuse di stage in stage, rendendoci la vita particolarmente difficile quando si ragiona sui percorsi da prendere e non si nota subito quella bomba o quella barriera laser mentre il conto alla rovescia scorre inesorabile verso il game over. Se l'obiettivo degli sviluppatori era quello di mettere il giocatore sotto pressione, allora ci sono riusciti perfettamente, ma più che altro hanno sfiorato la frustrazione. Non possiamo fare a meno di notare il controsenso dell'accompagnamento sonoro, sommesso e rilassante, perfetto contraltare all'ansia che prende in alcuni livelli. È un peccato, perché man mano che si completano gli stage - un centinaio in totale - i rompicapi congegnati da Teyon si fanno sempre più complessi e diabolici, suscitando un misto di stima e odio per la difficoltà che, in certi momenti, raggiunge picchi notevoli. Ad accompagnare la modalità per un solo giocatore e i suoi cento livelli divisi in vari "mondi" c'è anche un simpatico editor, che permette di condividere con la community le proprie creazioni, e una modalità multigiocatore che si sarebbe potuta sviluppare meglio, nonostante proponga tutta una serie di nuovi stage: offre infatti due tipi di gameplay, cooperativo e competitivo, ma nessuno dei due ci ha particolarmente soddisfatto. Quello competitivo, neanche a dirlo, sfida un giocatore a mettere in salvo i suoi robottini prima dell'avversario. La modalità cooperativa, invece, divide lo schermo in due e obbliga i giocatori a collaborare per salvare i loro robottini: il problema è che basta l'errore di uno dei due per chiudere la partita e spesso capita di dover riavviare lo stage e ricominciare da capo perché non c'è modo di aggirare un ostacolo se non si è seguito lo schema risolutivo pensato dagli sviluppatori.

Pro

  • Rompicapi ingegnosi
  • Tantissimi stage
  • Tecnicamente ben realizzato

Contro

  • Troppi elementi visivi confondono le idee
  • Ripetitivo e anche un po' frustrante
  • La modalità multigiocatore lascia a desiderare

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