La ciabatta, quella vera, fatta a regola d'arte, è un piccolo gioiello di croccantezza e di aria. La mollica quasi inesistente, con gli alveoli enormi e irregolari, la ciabatta è tutta crosta, ma la poca mollica presente, dona freschezza e morbidezza ariosa, umidità e contrasto. La ciabatta non ti riga il palato, perché è sapiente e calibrata. La ciabatta quella vera.
Il giorno dopo è già secca e ne puoi fare delle mini bruschette, che se non stai attento, carbonizzano in un nanosecondo, come a me, non fa bene mangiare le parti carbonizzate, ma oggi avevo voglia di quel gusto e di quel pane. Le ho strofinate con aglio sopra e sotto, così forte e così tanto che si è creata una cremina cruda. Ho aggiunto un filo d'olio extra vergine di oliva buono.
Nel frattempo ho scaldato delle lenticchie che avevo già preparato semplicemente con carota, cipolla, alloro, cannella, chiodo di garofano e acqua. In pentola a pressione, 10 minuti dal sibilo. Avevo voglia di sapori forti oggi, nella porzione che ho riscaldato ho aggiunto polvere di curry e chili piccante. Gli occhi lacrimano mentre la lingua brucia. Adoro mangiare cosi!