di Tom Hooper (GB, 2012)
con Hugh Jackman, Russell Crowe, Anne Hathaway, Amanda Seyfried, Sacha Baron Cohen, Helena Bonham-Carter, Eddie Redmayne
VOTO: ***/5
Russell Crowe e Hugh Jackman
Girato (e cantato) tutto in presa diretta, con gli attori che cantano con la propria voce, Les Misérables è un trattato sulla caduta e la redenzione, sulla speranza di una rinascita, sulla necessità dell'orgoglio e della dignità a qualsiasi strato sociale. Come in tutti i musical old-style ci sono scene (e canzoni) di grande trasporto emotivo alternati a momenti di comicità e anche di stanchezza: il risultato è un film per certi versi 'esagerato', un po' ingenuo, fisiologicamente noiosetto, eppure decisamente godibile nonostante le oltre due ore e mezza di durata. La macchina da presa (azionata da Tom Hooper, già 'oscarizzato' con Il discorso del re) segue da vicino i numerosi protagonisti tratteggiandone bene il carattere e il loro ruolo all'interno dell'ingranaggio filmico. Bravi (quasi) tutti gli interpreti: dal protagonista Hugh Jackman ad Anne Hathaway, dalla giovane Amanda Seyfried agli istrionici Sacha Baron Coen e Helena Bonham-Carter (ai quali sono affidati gli intermezzi leggeri della pellicola). Solo Russell Crowe dimostra qualche oggettivo disagio in un ruolo brillante che non è nelle sue corde, ma si produce comunque in un apprezzabile monologo finale che emoziona non poco lo spettatore.Anne Hathaway
Un film, insomma, che mantiene le aspettative e sfrutta al meglio l'importante budget stanziato. Peccato solo per l'infelice versione italiana, che ha scelto inopinatamente di doppiare le rarissime parti dialogate e di mantenere la versione originale per quanto riguarda le canzoni: scelta miope e illogica, che conferisce alla pellicola sprazzi di involontaria comicità. Sarebbe stato molto meglio distribuirlo integralmente in versione originale sottotitolata, ma questa ormai è una diatriba vecchia quanto il cinema stesso...