Io, per esempio, ho imparato che le diete fai da te, assieme a quelle che promettono risultati rapidi, sono il male. E molto altro ancora....
Se credete di essere sovra/sottopeso, se avete nuove esigenze alimentari (un intolleranza- certificata da un dottore, non dalle vostre impressioni- un cambio di orari, un lavoro che vi porti a mangiare sempre fuori a pranzo etc. etc.) insomma, qualsiasi sia il motivo, se sentite l'esigenza di rivedere con criterio il vostro modo di alimentarvi, fate un enorme favore a voi stesse: affidatevi a un professionista.
Di tutte le diete, prove e metodi che ho provato in vita mia le sole volte che ho davvero ottenuto un risultato è stato quando l'ho fatto seguita da bravi specialisti: e il mio nuovo regime del 2016 non fa eccezione.
Questa volta però non voglio solo dimagrire. Stavolta volevo conciliare la mia esigenza di perdere peso a quella di un'alimentazione diversa che prevedesse una drastica riduzione di proteine animali, senza però eliminarle del tutto. Conciliare il mio gusto con la mia sempre più grande attenzione all'ambiente e agli animali cercando di evitare ogni estremismo, privilegiando la qualità in ogni momento.
In breve: la sfida alimentare più difficile ed entusiasmante che abbia mai deciso di mettere in atto.
Dopo tanti anni di regimi pesati con il bilancino, di diete dissociate, del panino, del riso, etc. etc. ho sentito il bisogno di un approccio più ampio che smettesse di ridurre il cibo ai suoi componenti. Ero alla ricerca di uno stile di alimentazione che non riducesse tutto a una mera contrapposizione carboidrati/proteine/grassi. Come da foto di seguito sappiamo tutte che chi compie questa scelta non fa una bella fine....
A questo punto è venuta in mio soccorso la mia nutrizionista (e amica): è stata lei a parlarmi per la prima volta della Reducetarian facendomi così ricredere anche sulle mie certezze in fatto di conoscenza. Visto i vantaggi di rivolgersi a una professionista? E' stato così che ho scoperto che il Less is more tanto amato nel mondo fasciòn può essere splendidamente applicato anche al food.
Lo so, il nome suona malissimo, ma il concetto su cui si basa è esattamente quello che cerco: date uno sguardo al sito e/o guardatevi questo video. Capirete tutto meglio.
Io per ora mi sono ritrovata ad avere prescritto un regime equilibrato, che mi permette grande autonomia nell'organizzazione dei vari pasti (con un paio liberi a settimana, che non fa mai male)e che mi permetterà di perdere qualche kg, fare una spesa molto più consapevole e variare il mio menù (alzi la mano chi, seguendo una dieta, non è arrivata ad odiare il petto di pollo alla piastra con insalata).
Ora, siccome lo so che Gennaio è il mese mondiale delle nuove diete, aspetto tutti i vostri commenti, idee e spunti. Infine: ho in mente di cimentarmi alcune ricette, quelle dalle foto deliziose che si trovano in rete, fosse anche solo per scoprire la terribile differenza tra la bellezza della loro mise en place e i miei mappazzoni.
Ditemi, vi piacerebbe? Siete curiose?