Let’s talk Google I/O!

Da Informaticaprod

Negli scorsi giorni (precisamente dal 15 al 17 maggio) si è svolto l’evento Google dedicata agli sviluppatori, in questi giorni sono state presentate tantissime novità, che cercheremo di riassumere in questo articolo.

La prima novità presentata è stata il Google Play Game services, ovvero un servizio che permette di salvare sul cloud i dati ed i salvataggi dei propri giochi, di condividere i propri risultati e soprattutto (come il suo rivale Game Center) di giocare in multiplayer. Il suo punto di forza? L’essere multi-piattaforma, quindi sarà presto disponibile anche per gli altri OS per smartphone.

Google ha poi presentato il suo asso nella manica: un Galaxy S4 “Nexus”! In pratica, questo modello Samsung ha l’interfaccia grafica Holo e, come tutti i Nexus, avrà supporto da Google e riceverà tempestivamente tutti gli aggiornamenti di Android. Purtroppo per noi, sarà venduto solo negli USA al prezzo di $649.

Big G è andata a rinnovare anche il famoso software Google Talk, che per l’occasione ha cambiato completamente nome ed interfaccia: ora si chiama Hangouts e sarà disponibile per iOS, Android e Chrome, sarà quindi il rivale più agguerrito di WhatsApp. Come tutti i software di instant messaging, permette l’invio di file, tra cui immagini, video ecc. oltre all’opportunità di far partire un Hangout.

Dopo WhatsApp, Google ha puntato il proprio fucile contro un’altra app che sta riscuotendo molto successo, Spotify, lanciando il proprio servizio di musica streaming online: Google Play All Access. Al modico prezzo di $9,99/mese (lo stesso di Spotify) permetterà un ascolto illimitato di tutta la musica che vogliamo, per i primi trenta giorni di utilizzo sarà gratuito. Inizialmente sarà disponibile solo negli USA, verrà poi ampliato anche in altri paesi. Inoltre è stata presentata Radio, che permette di ascoltare i brani gratuitamente, l’unica differenza con l’apparecchio sta nella possibilità, nel servizio di Google, di poter cambiare l’ordine delle canzoni.

I vari rumors che circolavano si stanno rivelando quasi tutti veri: Big G ha infatti presentato Android Studio, un IDE (ambiente di sviluppo integrato) studiato per programmare per Android. Gli sviluppatori potranno finalmente sviluppare le proprie idee, grazie ad un meccanismo che trova i potenziali errori. Per ora è già disponibile per Linux, OS X e Windows, anche se solo in versione beta.

La quinta novità presentata è stato il completo rinnovamento di Maps. Dal lancio, avvenuto 8 anni fa, le mappe made in Mountain View non avevano mai subito grandi cambiamenti, questa volta, invece, sono state completamente ridisegnate, con tempi di caricamento inferiori. L’interfaccia ora è molto simile a Google Now, inoltre è stata migliorata l’integrazione con Google Earth, Street View e Google+. Questa nuova versione sfrutta WebGL, nei mesi scorsi era già stata avviata una integrazione tra Maps e questa libreria grafica.

Le novità riguardano anche il browser Chrome: è stata presentata la ricerca vocale (in stile Google Now) anche per questo browser, sarà attivabile pronunciando le parole “Ok Google”. Purtroppo non sarà inizialmente disponibile in tutti i paesi (in Italia questa tecnologia non è ancora arrivata).

Per finire, Google ha rinnovato il proprio social network: Google+. La versione desktop è stata totalmente ridisegnata in uno stile molto Holo (e Google Now), per una disposizione dei post più intelligente, interessante anche l’auto-hashtag inserito in ogni post. Inoltre sono stati aggiunti diversi strumenti di modifica delle foto.


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