E se il rover Spirit ormai da più di un anno ha dato forfait, dopo peraltro sei anni di glorioso servizio, ed è stato dichiarato ufficialmente defunto lo scorso maggio, il suo gemello Opportunity sta ancora cavalcando ostinatamente le onde brulle (ma bellissime) di sabbia ossidata, col suo passo lento e attento (poco più di 34 km percorsi in quasi otto anni terrestri e mezzo), sfidando non solo gli ostacoli fisici sul suo cammino, ma anche le intemperie e l'ostilità delle stagioni di queste parti. Ecco infatti iniziato il suo quinto inverno marziano nell'emisfero meridionale che terminerà tra poco meno di 150 giorni marziani (quindi intorno a fine settembre 2012) e, come un orso intorpidito dal freddo, si è dovuto mettere in una specie di condizione di stand-by. Il Sole, lontano e basso sull'orizzonte, in questa stagione non consente infatti un'ottimale ricarica delle batterie attraverso i pannelli solari. Senza contare che l'accumulo di sabbia sui medesimi, come si vede dall'immagine, ostacola non poco il processo di ricarica. Dunque il rover deve limitare i suoi consumi e la cosa migliore è fermarsi in un posto conveniente.
E se il rover Spirit ormai da più di un anno ha dato forfait, dopo peraltro sei anni di glorioso servizio, ed è stato dichiarato ufficialmente defunto lo scorso maggio, il suo gemello Opportunity sta ancora cavalcando ostinatamente le onde brulle (ma bellissime) di sabbia ossidata, col suo passo lento e attento (poco più di 34 km percorsi in quasi otto anni terrestri e mezzo), sfidando non solo gli ostacoli fisici sul suo cammino, ma anche le intemperie e l'ostilità delle stagioni di queste parti. Ecco infatti iniziato il suo quinto inverno marziano nell'emisfero meridionale che terminerà tra poco meno di 150 giorni marziani (quindi intorno a fine settembre 2012) e, come un orso intorpidito dal freddo, si è dovuto mettere in una specie di condizione di stand-by. Il Sole, lontano e basso sull'orizzonte, in questa stagione non consente infatti un'ottimale ricarica delle batterie attraverso i pannelli solari. Senza contare che l'accumulo di sabbia sui medesimi, come si vede dall'immagine, ostacola non poco il processo di ricarica. Dunque il rover deve limitare i suoi consumi e la cosa migliore è fermarsi in un posto conveniente.
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