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Letta: “In primis confronto col Pdl” e “recuperare credibilità tutti insieme”

Creato il 24 aprile 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

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Partono le operazioni di affastellamento del governissimo più laido della storia d’Italia. Letta, appena incaricato dal capo dello Stato, ha dichiarato non solo che la politica deve riconquistare credibilità “tutta insieme” (onesti e disonesti allora?) ma soprattutto che i colloqui per la formazione del governo riguarderanno “in primis in Pdl”. Non solo: il governo “non nascerà a tutti i costi, ci sono delle condizioni” ha aggiunto Letta, senza precisare quali e mi pare ingiusto che gli elettori e contribuenti onesti siano tenuti come sempre all’oscuro.
Si può serenamente osservare che per riconquistare credibilità non si sta parlando di conflitto d’interessi né di palese incompatibilità di Berlusconi, che in Parlamento come titolare di concessioni statali eccetera non dovrebbe mettere piede. Se la politica credibile è quella di Berlusconi non si capisce perché Letta usi un tono drammatico. Perché Berlusconi è in regola e Grillo no? Perché Berlusconi merita di collaborare a costruire un governo e Vendola no?
Siamo inoltre tornati al vecchio metodo anni 90, quando c’era il sistema proporzionale. Si vota poi si vede che cosa inventano di bello i partiti.
Il guaio è che, come sembra, che il futuro governo voglia smuovere l’economia in qualsiasi modo. Quei signori sembrano pronti a tutto.
Il giornale La Repubblica nei suoi video già benedice Letta, un figlio di zio, un giovane privilegiato dalla linea torbida, della sinistra di destra, trasversale e opaca. La Repubblica già sa e ha attivato il votantonio.

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