- Presidente, che piacere averti così vicino, posso farti una domanda?
- Come no!, una due tre, come vuoi , nessun problema, tanto siamo amici.
- Già…veniamo della stessa parrocchia
- Diciamo dalla balena bianca
- A proposito, perché tutti hanno paura del ritorno della balena bianca?
- Tutti non direi, i pinocchi hanno paura
- Vale a dire?
- La balena bianca ho ricostruito l’Italia e ha creato benessere. Nella sua pancia sono entrati gli onesti e i disonesti. Scoppiata tangentopoli, gli onesti hanno pagato la corruzione dei disonesti. Uomini come Alcide, Aldo,Benigno, Giulio, Amintore e tanti altri, figli della balena bianca, ce li sogniamo. I pinocchi non hanno memoria, amico mio.
- E’ contento della fine che ha fatto Pier Luigi ?
- Perché dovrei essere contento?
- Mors tua vita mea , dicevano gli antichi romani.
- Pier Luigi, ce l’ha messa tutta, si è pure prostituito leccando il V dei grillini.
- Diciamo che la fortuna è stata dalla tua parte, ma ti saresti sognato mai di cadere nelle braccia di Silvio?
- Più che un sogno , un incubo. Poi mi hanno assicurato che avremmo evitato il bunga bunga , niente feste e festini a lume di candela, che mi avrebbero consentito di mantenere la mia lucida testa pelata, che gente bassa e bruna fuori dalle palle, ecc.ecc. e così , obtorto collo, ho accettato l’invito del nobile Padre Giorgio di guidare il governo.
- E dimmi la verità, hai accettato scendendo a compromessi con Silvio , il quale, a sua volta ,s’è compromesso con gli italiani facendo alcune promesse come quella dell’imu e poiché in 20 anni di promesse non ne ha mantenute nemmeno una, questa volta ,Letta e non Letta, pacta sunt servanda.
- Non dispero, di strade ce ne sono tante a cominciare delle vie parallele. Hai notato i binari della ferrovia? Il treno corre su due binari che non si toccano mai, si guardano, si sorridono, cantano , gridano, si riscaldano, si raffreddano, sempre insieme senza mai toccarsi, senza mai baciarsi.
- E caso mai si dovessero toccare, il treno deraglia e finisce in una scarpata, il problema non è se tu e lui vi sfracasserete la minchia . Il problema è che su quel treno ci siamo tutti noi che abbiamo un solo nome: italiani. Ti saluto, me ne vado.
- Quo vadis?
- Vado da Francesco
- A che fare?
- A farmi benedire.
- Occhio malocchio prezzemolo e finocchio.
(Paolo Lenti)